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Toscana

N.4 - Cori razzisti, Bercigli: 'Giusto sospendere le gare ma considerare tutte le discriminazioni'

Firenze - "I cori razzisti sono indice di inciviltà e pertanto è opportuno sospendere la partita quando la curva ne invoca uno. Tuttavia, ritengo che sia doveroso adottare gli stessi tipi di provvedimenti con tutti i cori e le manifestazioni di tipo discriminatorio, non soltanto quando il fattore discriminante è il colore della pelle".

Ugo Bercigli, presidente della Uisp Toscana, condivide l'idea promossa dal ministro Maroni sulla sospensione delle partite di calcio in caso di cori razzisti, ma precisa che "nel mondo del tifo esiste tutta una serie di imprecazioni e offese che meriterebbero di essere messe all'attenzione delle istituzioni".

"I cori razzisti e discriminanti sono sicuramente i più gravi - sostiene Bercigli - ma perché non considerare anche le semplici offese e gli sfottò con tanto di parolacce? Sono cori che concorrono notevolmente ad abbruttire il nostro sport incentivando le tensioni e insinuando l'odio. Insomma, giusto fermare le partite in caso di cori relativi al colore della pelle, ma non dimentichiamoci di tutte le altre violenze orali altrettanto insidiose".

 

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