Comitato Regionale

Toscana

Uisp Toscana aderisce al Toscana Pride

"Per una presa di parola collettiva contro ogni forma di discriminazione"


Uisp Toscana ha aderito al Toscana Pride che si terrà a Prato il prossimo 21 giugno in quanto lo sport è un forte strumento di inclusione che ha il potere di superare divisioni e differenze.

“Come UISP Toscana affermiamo con forza e determinazione la nostra adesione al Pride di Prato del 21 giugno. Lo facciamo – sottolinea Lucrezia Iurlaro, componente della Giunta regionale Uisp e referente delle politiche di genere - perché crediamo nello sport come spazio politico, come strumento di partecipazione, di giustizia sociale e di diritti. Perché il Pride è un momento di lotta, di rivendicazione, di festa ma soprattutto una presa di parola collettiva contro ogni forma di discriminazione. UISP – Unione Italiana Sport Per tutti - è nata per garantire il diritto allo sport a ogni persona, rifiutando ogni logica esclusiva e costruendo luoghi in cui la pluralità non sia tollerata ma riconosciuta come valore fondante. Lavoriamo perché ogni corpo, ogni identità, ogni vissuto possano trovare spazio nei contesti sportivi, educativi, comunitari. La pluralità per noi è una pratica, non un principio astratto.
Il Parlamento ungherese ha recentemente approvato una legge che vieta le parate del Pride, introducendo sanzioni per partecipanti e organizzatori. È un attacco violento alla libertà di espressione e ai diritti della comunità LGBTQIA+, che si inserisce in una più ampia strategia autoritaria. Quello che accade in Ungheria ci riguarda: quello che succede in Europa parla anche a noi.
Anche in Italia soffiano venti pericolosi. La proposta avanzata dal deputato leghista Rossano Sasso, che vuole escludere orientamento sessuale e identità di genere dai percorsi educativi, è solo l’ultimo segnale di una volontà politica che mira a cancellare le vite delle persone e il loro diritto all’autodeterminazione. Anche qui, la pluralità è sotto attacco.
Eppure, la società è più avanti e la giurisprudenza lo conferma. Con la recente sentenza n. 68 del 22 maggio 2025, la Corte Costituzionale ha stabilito che è incostituzionale vietare alla madre intenzionale di riconoscere come proprio il figlio nato in Italia da procreazione medicalmente assistita legittimamente praticata all'estero. Questa decisione afferma il diritto dei bambini e delle bambine nati da coppie lesbiche a essere riconosciuti fin dalla nascita come figli di entrambe le madri.
Come UISP Toscana non siamo parte neutra, ma siamo e saremo sempre dal lato della libertà, dei diritti e della giustizia. Siamo al fianco della comunità LGBTQIA+ con progetti, percorsi formativi, azioni culturali, reti e presidi sui territori che affermano la forza della pluralità. Non cerchiamo di "includere" in modelli precostituiti: lavoriamo per trasformarli, insieme.
Scendere in piazza con il Pride significa difendere il diritto di tuttə a esistere nel proprio modo e nelle proprie forme. Lo sport, come la società, deve essere attraversato dalla pluralità dei corpi, delle storie, dei desideri. Non basta non discriminare: è tempo di schierarsi. E noi, con orgoglio e determinazione, ci siamo”.


Lucrezia Iurlaro


Chi ha sensibilità alle politiche di genere può, se vuole, aderire con la sua Associazione al Toscana Pride sostenendo i diritti di tutti e tutte. Qui il link: https://www.toscanapride.eu/adesioni/realta-associative/

 

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