Vivicittà 2015 risultati: in 75.000 sono scattati al via

Vivicittà 2015 è partita "abbattendo tutti i muri di ogni pregiudizio", così Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, ha lanciato dai microfoni di Radio 1 Rai il via della trentaduesima edizione della corsa Uisp. "Riprendiamo la scelta dell'anno scorso di dare il via dal carcere di Rebibbia, perchè vogliamo dare un segnale chiaro di come, anche in istituzioni di questo tipo che restringono lo spazio di libertà dei detenuti, c’è bisogno di opportunità, di riabilitazione. L’Uisp mette a disposizione durante l’annoi i suoi istruttori perchè tutti possano allenarsi e vivere una grande giornata di sport con gli altri qui dentro e nel resto del mondo. Lavoriamo per la costruzione di un’istituzione in costante rapporto con il territorio".

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Anche Giovanni Malagò, presidente Coni, ha partecipato alla manifestazione Uisp all'interno di Rebibbia: "Oggi viviamo una manifestazione all’interno di un carcere, promossa dall’Uisp, con un alto contenuto simbolico. È giusto che il Coni sia presente anche quando non c’è da vincere un mondiale, vicino a chi aiuta le persone che vivono dei disagi, di tutti i tipi, in questo caso nel carcere, ma potrebbero essere le periferie, posti dove non ci sono impianti. Lo sport non è la medicina di tutti mali ma ai primissimi posti per dare una mano a risolverli.

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Alex Schwazer, ha preso parte alla giornata di sport e festa di Roma, incitando detenuti ed atleti esterni che hanno preso parte alla gare e ricevendo l'affetto dei presenti. "Con il prof. Donati stiamo creando questo progetto di massima trasparenza, mi alleno ogni giorno cercando di migliorarmi sempre. Da tre anni non faccio gare, quindi non so dire quando riuscirò a tornare al massimo livello, ma sono sicuro di riuscirci".