Settore di Attività Nazionale

Montagna

CIASPOLE: obbligo di Artva, pala e sonda

A partire dal 1° gennaio 2022 si applicano le nuove norme sulla sicurezza nelle discipline sportive invernali, previste dal decreto legislativo n. 40 del 28 febbraio 2021.  

La maggior parte delle norme contenute nella legge riguardano l’attività dello sci negli impianti, mentre solo l’articolo 26 è dedicato a “Sci fuori pista, sci-alpinismo e attività escursionistiche” Chi pratica attività fuori pista dovrà attenersi alla disposizione contenuta al secondo comma di questo articolo, che precisa: “i soggetti che praticano lo sci-alpinismo o lo sci fuoripista o le attività escursionistiche in particolari ambienti innevati, anche mediante le racchette da neve, laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe, devono munirsi di appositi sistemi elettronici di segnalazione e ricerca, pala e sonda da neve, per garantire un idoneo intervento di soccorso”.

La precedente normativa contenuta all’articolo 17 della legge n. 363 del 2003 stabiliva che “i soggetti che praticano lo sci-alpinismo devono munirsi, laddove, per le condizioni climatiche e della neve, sussistano evidenti rischi di valanghe, di appositi sistemi elettronici per garantire un idoneo intervento di soccorso” (Arva, pala e sonda n.d.r.)

L’attuale formulazione è ambigua, addirittura una regressione rispetto al testo della legge 363 che, all’art. 17, faceva riferimento a quei territori laddove, per le condizioni climatiche e della neve, sussistano evidenti rischi di valanghe”.

Fino ad ora l’evidente pericolo di valanghe è comunemente considerato al grado 3 della scala europea del pericolo valanghe (pericolo marcato), ma questa formulazione potrebbe estendere l’applicazione dell’obbligo anche al livello 2 (moderato) e persino 1 (debole), in quanto il pericolo esiste comunque.

In caso di infrazione, è prevista una sanzione fino da 100 a 150 euro, ma saranno probabili controversie interpretative, perché – ripetiamo – la normativa non è chiara, né lo è il suo ambito di applicazione.

Per quanto riguarda l’attività associativa UISP in ambiente innevato (ciaspole o escursionismo) raccomandiamo ai dirigenti e agli operatori e ai tecnici di effettuare solo ed esclusivamente itinerari privi di dislivelli e pendenze significativi, consultando preventivamente il bollettino valanghe ed evitando situazioni in cui la valutazione complessiva di pericolo sia superiore al grado 2.

Negli ultimi anni sono state pubblicate numerose guide che suggeriscono escursioni con le ciaspole anche su facili itinerari sci-alpinistici, che hanno però dislivelli significativi. Diffidate di queste pubblicazioni perché le ciaspole sono nate e servono per effettuare itinerari con dislivelli modesti e in zone sicure e prive di traversate esposte, non servono per raggiungere le cime delle montagne e diventano di uso estremamente incerto in caso di neve ghiacciata!

L’escursionismo in ambiente innevato richiede accompagnatori appositamente preparati e per questa ragione la Formazione Montagna UISP lavora da anni per organizzare Corsi Tecnici, in collaborazione con gli esperti nivologi dell’AINEVA (l’ente che emette i Bollettini Valanghe), le Guide Alpine e il CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleo).

Siamo assolutamente convinti dell’utilità di ARTVA (dispositivo elettronico per la ricerca da travolti da valanga), pala e sonda… ma tutti devono saperli usare, accompagnatori e soci. Il cammino è però lungo e i costi economici delle attrezzature sono rilevanti.

Su questi temi la SdA Montagna è disponibile alla formazione, anche trasversale e a rispondere ai quesiti di dirigenti e tecnici.

Contattateci su: montagna@uisp.it  e formazione.montagna@uisp.it

A cura di Ermanno Pizzoglio - Responsabile Formazione Montagna e di Sebastiano Lopes - Responsabile Nazzionale SdA Montagna

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