Nazionale

Uisp Basilicata: 'Let's Play Culture' con il progetto Open Playful Space

Verrà inaugurato domenica 19 gennaio il campo di basket riqualificato con l'intervento degli artisti Quapos e Skolp. Parlano Michele Di Gioia e Tommaso Iori

 

Open Playful Space, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 e dall’Uisp Basilicata, ha ultimato “Let’s Play Culture”, intervento di arte urbana, che si è tenuto dal 9 dicembre 2019 all’8 gennaio 2020 presso il campetto di Piazza degli olmi a Matera, con la conclusione del processo di riqualificazione avviato nel 2018. 

GUARDA LA GALLERIA FOTOGRAFICA realizzata da Repubblica.it

L’opera finale rappresenta la sintesi dell’incontro tra arte urbana, gioco e sport di strada: l’evento, infatti, ha coinvolto l’artista tedesco Quapos e l’artista italiano Skolp, con la direzione artistica di Monica Palumbo, della Momart Gallery, e la collaborazione di Marica Montemurro e Gianni Papapietro, in un’azione progettuale che ha previsto la riqualificazione della pavimentazione del campo da basket presente nell’area, con l’obiettivo di rendere l’arte funzionale al gioco e al divertimento. La cerimonia di inaugurazione dell’intervento di arte urbana si terrà domenica 19 gennaio 2020.

"I progetti spesso corrono il rischio di essere delle "parentesi" all'interno della vita di un'associazione - commenta Tommaso Iori, responsabile politiche per l'impiantistica e i beni comuni Uisp - iniziano e si chiudono, e non lasciano segni tangibili di cambiamento sul territorio, nelle comunità e dentro i modelli organizzativi delle associazioni che ne sono state protagoniste. Il progetto nazionale Open Space ha aggirato questo rischio, soprattutto a Matera, grazie alla determinazione e alla lungimiranza dei dirigenti e degli operatori del Comitato. Ed ecco che l'intreccio tra sport e beni comuni porta un risultato tangibile e straordinariamente visibile: non solo pratico e funzionale, ma anche bello. E non è poco. Perchè, come spesso si usa dire, il bello ci salverà. E salverà le nostre città".

L’intero progetto, sostenuto dall’ampia rete di partner, ha portato a termine il processo di attivazione sociale che mira a promuovere nuove forme di gestione condivisa dei beni comuni e di partecipazione democratica, in un’ottica di sostenibilità oltre il 2019.

Soddisfatto il presidente Uisp Basilicata, Michele Di Gioia: ”Siamo felici di aver concluso un percorso, iniziato nel 2018, di rigenerazione urbana attraverso gioco, sport e arti urbane, grazie alla Fondazione Matera–Basilicata 2019, all’Istituto comprensivo “D. Bramante” e a tutti i partner coinvolti nella azioni progettuali. L’ultimo intervento di arte urbana sintetizza l’essenza del progetto, in quanto restituisce alla comunità un bene comune reso più bello, di cui ciascuno avrà cura, attivando dinamiche di gestione condivisa del bene riqualificato. L’intervento ha concretamente dimostrato quanto l’attivazione e collaborazione fra cittadini e associazioni sia la strada per restituire dignità a luoghi e persone che, in questa maniera, diventano attori di trasformazione sociale. I linguaggi utilizzati, di facile accessibilità, hanno permesso di raggiungere un pubblico trasversale, protagonista e parte integrante del processo di rigenerazione. Siamo certi che questa buona pratica sia l’inizio di nuovi percorsi condivisi”.

 

GUARDA IL VIDEO con le interviste ai vari protagonisti del progetto che illustrano luoghi e quartieri di Matera che sono stati trasformati grazie a Open Playful Space. 

(Fonte: redazione Uisp Basilicata)

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