Due gruppi differneti di bambini provenienti dal Saharawi hanno potuto partecipare ad attività organizzate dal Comitato UISP di Firenze e Pisa, confrontandosi con dei loro coetanei e trascorrere ddei meonti di solidarietà, sport e integrazione.
Un gruppo di loro ha trascorso la mattinata di venerdì 19 luglio al centro estivo multisport di Scandicci (FI). L’incontro organizzato dalla UISP Discipline Orientali è stato l’occasione per i piccoli ospiti di avvicinarsi al mondo del judo, attraverso dimostrazioni, giochi ed esperienza diretta sul tatami, coadiuvati da istruttori UISP. Una piacevole opportunità per i bambini Saharawi ospiti in questi giorni a Pontassieve della Onlus Saharawinsieme che si occupa di adozioni a distanza presso il Campo di Rifugiati nel deserto di Tindouf (Sahara algerino). “Questa è la dimostrazione che lo sport è “accoglienza” – sottolinea Leonardo del Rosso, Dirigente UISP – ed è importante coinvolgere i giovanissimi in momenti di incontro e conoscenza reciproca. L’attività sportiva rappresenta uno degli strumenti capaci di ridurre le distanze tra i popoli”.
Anche la Uisp di Pisa, come ormai da molti anni, accoglie i bimbi Saharawi soprattutto mettendo a disposizione la propria struttura balneare, l'Uisp Village. I bambini, ospiti a San Giuliano Terme, nel mese di luglio si sono recati assieme ai loro accompagnatori per tre volte al mare accolti dalla struttura di UISP. Un'esperienza che i bambini vivono con grande entusiasmo e che ogni volta è piena di emozioni e divertimento perchè per molti di loro si tratta del primo incontro con il mare.
La Repubblica Saharawi, nota anche come Sahara Occidentale, è collocata tra il Marocco e la Mauritania e aspira alla sovranità nazionale e al pieno riconoscimento internazionale. Il suo popolo si batte pacificamente per il diritto dell’autodeterminazione, veicolando la propria identità attraverso relazioni costruttive che varcano i confini geografici e culturali. La Toscana è da sempre un punto di riferimento per il popolo Saharawi, frequenti i tanti gemellaggi tra le città toscane e i villaggi del deserto, così come a livello sociale è forte il legame con UISP che da anni è attiva con progetti di cooperazione internazionale per consolidare il sistema ludico sportivo saharawi e sostenere i diritti al gioco e allo sport nei campi profughi.