Comitato Regionale

Toscana

Ventre: "L'atletica in Toscana cresce, ma ci sono altri traguardi da raggiungere"

L’atletica Uisp in toscana gode di buone salute. Ne è convinto Maurizio Ventre, coordinatore regionale della struttura di attività, nel pieno di una lunga stagione agonistica che proprio nell’ultimo weekend ha visto assegnare i titoli di corsa in salita, nell’ormai classica SaliTredici. “Ed è stato sicuramente un buon successo – afferma Ventre – con 270 partecipanti solo per quanto riguarda la parte relativa alla prova Uisp. Siamo nel clou della stagione”.
Anche se, di fatto, l’atletica Uisp in Toscana non si ferma mai.
“In effetti è così. Ma da settembre restano solo le varie gare che i comitati organizzano nei fine settimana, per quanto riguarda i nostri appuntamenti principali sono queste le settimane nelle quali si concentrano”.
Cosa possiamo dire del movimento?
“Che cresce, cresce anche in maniera superiore al trend nazionale. Segno che in questi anni abbiamo lavorato bene, grazie ovviamente all’impegno dei comitati che nel tempo hanno saputo metterci del loro organizzando iniziative particolari. Siamo già a 13mila tesserati, destinati ad aumentare ancora un po’, da adesso al 31 agosto, questo è un dato che ci sprona ad andare avanti con ancora maggiore impegno”.
Lei che è sempre in viaggio per visionarie gare in tutta la regione, cosa può dire delle varie realtà territoriali?
“ce ne sono diverse in cui possiamo vantare un ottimo incide di penetrazione. Penso a Firenze, a Siena, a Grosseto, a Prato. Altre in cui invece continuiamo a soffrire per problemi potremmo dire storici, confrontandoci con la Federazione. Ma in generale la nostra proposta sportiva è apprezzata, la gente si identifica nel messaggio che trasmettiamo”.
In cosa la Uisp deve crescere ancora?
“Se le gare su strada sono ormai un punto fermo, un fiore all’occhiello, miglioramenti dovranno esserci in quelle su pista. E ovviamente nell’attività giovanile: è necessario investire sui giovani per garantire il necessario ricambio generazionale alla nostra disciplina”.
Maurizio Ventre come è diventato coordinatore regionale della struttura di attività dell’atletica?
“Intanto iniziando a correre, nel 1983, con la mia società, l’associazione Le Panche Castelquarto. Poi, passo dopo passo, ho cominciato a fare il dirigente nella Uisp: prima nel congresso provinciale, poi responsabile provinciale dell’atletica, consigliere nazionale, coordinatore regionale”.
Più l’impegno di portare avanti il suo compito o le soddisfazioni?
“Pur da volontario, ho sempre cercato di portare avanti il mio lavoro con il massimo della professionalità e delle mie capacità. Per me la Uisp è una famiglia, della quale condivido i valori e il messaggio. Ma se poi devo fare un bilancio, quello che ho ricevuto dall’associazione è sicuramente più di quello che ho dato”.

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