L'Uisp è nata quando è nata la nostra Carta Costituzionale. Il 2008 è stato il sessantennale della nascita dell'Uisp e il sessantennale della Costituzione Italiana: c'è un nesso?
Più di uno, secondo i "senatori" dell'Uisp, i padri fondatori di questa associazione storica che, proprio intorno all'idea di un "nuovo" sport, hanno speso le loro energie giovanili nell'Italia che ripartiva: libera, democratica e antifascista. E che c'entrava lo sport? In tanti si ritrovarono insieme facendo della loro passione, appunto lo sport, un formidabile collante associativo, fonte di impegno sociale e civile per contribuire a "cambiare il mondo".
Narrano gli annali che, dopo alcuni appuntamenti preparatori che si svolsero in primavera, il Congresso istitutivo dell'Uisp si tenne a Bologna dal 20 al 23 settembre 1948...
Da quel momento si accavallano frammenti straordinari di una storia che, per molti versi, è ancora tutta da raccontare.
Nel 2018 ricorrono i settant'anni della nascita dell'Uisp e queste sono le parole del presidente nazionale, Vincenzo Manco: "Il 2018 è l’anno del 70° della nascita della Uisp, la nostra grande organizzazione di sport popolare, sociale, per tutti, a misura di ciascuno e tocca a noi fare la nostra parte, riaffermare e rilanciare la forza di un corpo intermedio nato nella Resistenza, cresciuto con la Costituzione Italiana, attraversando e influenzando non solo il sistema sportivo italiano ma anche la cultura sociale e politica del Paese. Che ha permesso al figlio dell’operaio di vedersi affermare la propria dignità mettendogli al collo una medaglia e facendolo sentire un campione nella propria vita, pur senza essere stato un olimpionico. Lo sport di cittadinanza è un grande fattore educativo e le società sportive che ne compongono la galassia sono i presidi territoriali capaci di offrire opportunità di pratica, attraverso cui formare cittadini attivi, di generazioni diverse che costruiscono partecipazione e democrazia".
"Nel 2018 continueremo a chiedere con forza alle istituzioni, alla politica, al sistema sportivo di riformarsi, di avviare una vera e propria stagione che porti ad una legislazione di nuovo conio, capace di valorizzare realmente tutte le espressioni e le organizzazioni dello sport italiano, dando finalmente vita ad una cultura sportiva inclusiva - prosegue il presidente nazionale Uisp - Nella quale venga affermato chiaramente chi fa che cosa e dove la trasparenza e la correttezza possano essere garantite da controlli serrati. L’impegno e la storia dell’Uisp proseguono su questo solco: donne e uomini che continuano ad animare le piazze, le scuole, i parchi, le strade, non solo gli impianti sportivi. Donne e uomini che voglio ringraziare infinitamente perché costruttori di cambiamento, di civiltà, di diritti, di legalità, di libertà… di vita!".