Sabato 27 settembre a San Benedetto del Tronto si è conclusa la 17^ edizione di Matti per il Calcio, la Rassegna Nazionale di Calcio a 7 riservata ai Dipartimenti e ai Centri di Salute Mentale organizzata e promossa dal Settore di Attività Nazionale Calcio UISP che quest'anno si è svolta allo stadio comunale "Giulio Merlini" della città.
La mattinana ha visto scendere in campo tutte le 11 squadre partecipanti, delle quali riproponiamo i nomi per ringraziarle per la loro presenza e la loro vitalità:
Asd Terzo Tempo (Torino/Piemonte); Farsi Prossimo S.C.S. Onlus (Milano/Lombardia); Colle del Pionta Arezzo Aps (Arezzo/Toscana); Arkadia Onlus (Arezzo/Toscana); Coop. La Rondine (Torino/Piemonte); Asd Global Sport Lario (Lariano/Lombardia); Pieve di Campo & Fuorigioco (Perugia-Trasimeno/Umbria); Ass. Va Pensiero (Parma/Emilia-Romagna); Insieme per Sport Genova (Genova - Liguria); Percorsi ODV (Pescara/Chieti - Abruzzo/Molise); Albano Primavera (Lazio Sud Est/Lazio).
La giornata conclusiva è stata articolata con 3 triangolari, i Triangolari dei Colori più 1 gara (formula resasi necessaria a causa del numero dispari di Associazioni partecipanti, ma per mettere nelle condizioni tutti di poter giocare): alla fine tutte e tutti in campo, e tutte e tutti premiati, in pieno spirito UISP.
Di seguito alcuni servizi e articoli dedicati all'evento.
La rassegna nazionale Uisp è stata molto seguita dai media, in particolare la TgR Rai Marche ha trascorso il pomeriggio di giovedì 25 settembre in campo, accanto ai calciatori, confrontandosi con i protagonisti dell’iniziativa. In serata è stato trasmesso il servizio, realizzato dal giornalista Damiano Fedeli, che racconta la prima giornata di incontri.
L’atleta paralimpica Valeria Locritani era presente alla tavola rotonda per raccontare la sua esperienza: “Io faccio sport perché mi permette di vedere le cose in un modo diverso, di vivere a pieno la mia vita”
Tra i protagonisti di queste giornate di calcio ci sono anche gli arbitri Uisp, tra questi abbiamo intercettato Sandro Castellano di Pescara: "Ho preso due giorni di ferie per stare qua a dare una mano. Io amo parlare anche quando gioco, i cartellini sono quasi un optional, però a volte ahimè vanno usati, però amo ridere, scherzare perché giocare è un divertimento, non deve essere una una guerra come avviene spesso nei campi".