Stiamo parlando della Compagnia delle Sabbie, nata per volontà di un gruppo di appassionati con la comune passione per l’affascinante disciplina del Cross Country Rally. Questo tipo di corse si differenziano dai rally “classici” in quanto vengono disputate con jeep 4x4, su percorsi molto accidentati con fondi come sabbia e roccia:
“Le gare del Cross Country Rally si svolgono perlopiù all’estero, in luoghi esotici con enormi spazi a disposizione – spiega Ramon Testa, presidente della Compagnia delle Sabbie – Penso ad esempio al Nord Africa,, o agli Emirati Arabi. In Europa viene disputata qualche gara in Spagna e Portogallo, Paesi dove esistono spazi adatti a questo particolare tipo di rally, mentre in Italia l’unica gara si tiene a Pordenone. Le gare internazionali vedono la presenza di case automobilistiche importanti, come Mitsubishi e Volkswagen, poi esistono appassionati come noi che, partendo “dal basso”, allestiamo le nostre automobili con misure di sicurezza adeguate in modo da poter gareggiare. A queste gare, comunque, non partecipano solo auto, ma anche moto, camion e quad”.
E, alla sua prima esperienza a livello internazionale, la “Compagnia delle Sabbie” si è subito fatta notare. Con una Land Rover 110 del 1988, un veicolo che in passato ha preso parte anche alla Parigi-Dakar, i ragazzi di Trescore hanno partecipato il mese scorso al “Rally Pharaon Classic”, una gara in 6 tappe riservata ad automobili cosiddette “storiche” rispetto agli ultimi prototipi. La spedizione che ha raggiunto l’Egitto per prendere parte a questa importante e dura manifestazione (ogni tappa prevista si è svolta infatti sulla lunghezza di circa 500 km) era composta da 6 persone, tra cui il pilota Cristian Belotti ed il copilota Marco Gaggiani:
“L’esperienza è stata decisamente positiva, ed il successo è sfuggito per un soffio – racconta Ramon – Infatti abbiamo condotto la gara per quattro tappe, durante la quinta purtroppo abbiamo capottato e siamo stati costretti al ritiro. Alla fine ad aggiudicarsi la vittoria finale è stato il francese Ferek Patrick, che ha voluto donarci uno dei due trofei vinti in segno di rispetto per la nostra prova così sfortunata. E’ stato veramente un bellissimo gesto che abbiamo apprezzato tantissimo”.
Al “Rally Pharaon Classic”, con partenza prevista delle piramidi di Giza e hanno preso parte 30 auto, 1 camion e 85 moto: sono state veramente pochissimi i veicoli arrivati fino in fondo, a dimostrazione di quanto queste gare siano pesanti, complice anche il gran caldo. In conclusione, chiediamo a Ramon quali siano i progetti futuri della “Compagnia delle Sabbie”:
“Stiamo definendo l’acquisto di una nuova auto, una Nissan Patron GR, già allestita da gara, e con questa parteciperemo il prossimo marzo al “Desert Challenge” di Abu Dhabi. Il nostro non è uno sport agevole, ci vuole tanta passione e spirito di adattamento perché per esempio, tra una tappa e l’altra si dorme in tenda. C’è però una grossa componente di avventura, e si possono visitare luoghi straordinari altrimenti chiusi al turismo “classico”, penso ad esempio al deserto bianco egiziano, veramente spettacolare. Il rally è aperto a tutti, basta una buona preparazione atletica e la capacità di adattarsi ad un ritmo di gara intenso e senza particolari confort”.
Se qualcuno volesse maggiori informazioni al riguardo, può scrivere all’indirizzo testa.ramon@tiscali.it. Vi terremo aggiornati sui risultati ottenuti dai ragazzi della “Compagnia delle Sabbie”, ai quali per ora vanno tutti i nostri complimenti ed un in bocca al lupo per le gare future.