Per parlare di sospensione delle manifestazioni clistiche non abbiamo bisogno di un ripasso a lungo respiro nel tempo, il nostro calendario dell'attività ciclistica ha subito e sta subendo variazioni giorno dopo giorno.
Anche le classiche del ciclismo hanno i loro problemi da risolvere, corse in linea, corse a tappe, Giro d'Italia, Tour de France, Ronde de Van Vlaanderen... chi più ne ha in mente più ne può citare.
Certo è che la storia del '900 non è nuova a queste situazioni, ed oggi, sperando di non annoiare, dopo varie ricerche d'archivio (1) scriviamo a beneficio di qualche momento di lettura per ripassare e ricordare alcuni momenti della storia del ciclismo durante questo periodo, non vuole essere altro che una piccola pillola e se riscontreremo interesse magari approfondiremo.
Quando la Grande Guerra si scatenò, il ciclismo parve scomparire, la banalità dello sport diventò un vezzo che pagava dazio a problemi più contingenti. Tuttavia per risollevare il morale e dare una parvenza di "normalità" alla vita quotidiana, nella Francia del 1917 si disputarono quattro competizioni tutte con Parigi come asse portante.
Parigi-Tours / Trouville-Parigi / Tours-Parigi / Mont Saint Michel-Parigi, queste le gare proposte dall'organizzazione francese che (ovviamente) non potevano annoverare grandi partecipazioni e si svolgevano in condizioni tutt'altro che normali.
Da quanto sappiamo grazie alla ricerca anche dall'altro lato del fronte, quello Tedesco, poche corse su strada ed alcune su pista continuarono come piccoli bagliori di un mondo desolato da altro.
Ed in Italia ?
L'attività non cessò proprio del tutto, l'Italia sappiamo non entro in guerra fino al 24 maggio 1915.
Era previsto il Giro, otto tappe per 3.000 km complessivi ma la dichiarazione di guerra rese impossibile la realizzazione ed il giro venne sospeso fino al termine del conflitto per riprendere poi nel 1919.
Come accaduto anche ai giorni nostri, pure la Milano-Sanremo del 1916 subì battuta d'arresto ma... dal 1917 riprese a svolgersi, anche qui in condizioni non proprio "normali" con 48 atleti al via.
Per la cronaca, oltre alle strade in pessime condizioni ci si mise pure il maltempo; La corsa fu vinta da Gaetano Belloni che fu grande rivale di Costante Girardengo, la Gazzetta dello Sport titolò "Belloni vince la resistenza degli uomini e l'avversità degli elementi".
Stoico fu il Giro di Lombardia, sopravvissuto alla furia degli elementi e del conflitto continuò senza alcuna interruzione anche durante quegli anni.
Per la Redazione UISP Ciclismo
(RB)
(1)
Fonti bibliografiche documentali ed archivi consultati a beneficio dell'articolo:
- Enciclopedia Universo (ed: Ist.geografico De Agostini)
- Il Grande libro della bicicletta (ed:Idealibri)
- Storia della bicicletta (ed:del Prado)
- Archivio di Stato (Archivio beni culturali)
(Fonte Foto d'archivio Fondazione Pirelli)
BIKE CARD Tutorial
La Direzione Nazionale UISP ha comunicato a tutti i livelli che in data 01 febbraio 2023 è stato sottoscritto, nel rispetto delle prerogative di ciascun organismo, il rinnovo della Convenzione UISP - FCI per il 2023
Hanno sottoscritto la convenzione 2023 i seguenti Enti: US ACLI, CSAIN, AICS, LIBERTAS, CSEN, ACSI, CSI, UISP e ASI (con Bike Card). I loro tesserati possono regolarmente partecipare alle gare e alle manifestazioni amatoriali e cicloturistiche della FCI.
Dal 09/02/23 OPES ha sottoscritto la convenzione 2023. I loro tesserati, in possesso della Bike Card, possono regolarmente partecipare alle gare e alle manifestazioni amatoriali e cicloturistiche della FCI.
Per agevolare le procedure, è possibile verificare la presenza del ciclista nel database della Bike Card, accedendo alla procedura on line direttamente da questo link oppure tramite l’immagine sottostante