In questa storia dell’evoluzione ciclistica andiamo a prendere in considerazione non tanto il mezzo nel suo complesso, quanto uno dei suoi componenti fondamentali: la Sella
La parte nobile del ciclista, le sue terga, devono per forza trovare spazio ed accomodarsi su una seduta.
Non è nata tanto semplicemente la bici, ed anche questa sua componente ha avuto una nascita ed uno sviluppo piuttosto particolare, insomma non siamo partiti (per dirla alla Fantozzi) alla Bersagliera.
Siamo nel 1817, agli albori del mezzo noto come “Draisina”, poco più di una bici a spinta e le prime sedute, su uno scomodo pezzo di legno rettangolare il cui massimo della comodità era l’aggiunta di un cuscino valgono già l’etichetta inferta ai ciclisti di “culi di ferro”.
E’ semplice intuire infatti che passare lungo tempo su un pezzo di legno, per quanto accompagnato da cuscino, non fosse il massimo della praticità, specie prendendo in considerazione un dato non trascurabile, l’assenza di strade levigate che costringevano (costringono tuttora) il ciclista a sopportare e reggere importanti vibrazioni.
Un anno dopo si inizia a parlare di “imbottitura”, siamo nel 1818, un fotografo e ricercatore francese, Joseph Nicéphore Niépce concepisce un cuscinetto in cuoio imbottito di crine di cavallo.
In sostanza una sella, certo proprio alla posizione in groppa ad un destriero deve aver pensato, poiché la foggia di questa sella assomiglia molto a quella equestre, rialzata alle due estremità.Tra il 1819 ed il 1880 la sella da bici non ha avuto una particolare fortuna evolutiva, si era alla costante ricerca di un sistema che garantisse comodità, cosa che ha avuto incerti sviluppi ed alterne fortune.
Alcune selle apparse e scomparse, altre riapparse più tardi con tentativi d’innovazione.
Alcuni esempi possono essere selle in metallo, attorno al 1870, imbottite come poltrone ma assai poco pratiche dato l’eccessivo peso potevano fungere più da seduta per un calesse… ma su una bici certo no (arrivavano attorno ai tre chilogrammi).
Un metodo introdotto nel 1867, consisteva in un cavo in metallo o cordame marinaresco che univa piantone e sterzo, ma risultava molto ondeggiato e la guidabilità veniva compromessa, tale sistema venne poi riproposto molto più tardi nel 1905 con il modello di bicicletta Dursley Pedersen.Andiamo quindi, con un salto temporale, al 1882 quando un artigiano in una fabbrica inglese di Birmingham ebbe l’idea, si chiamava John Boultbee Brooks, una sella allungata e stretta che proveniva dalla sua esperienza in campo equestre in cui veniva integrato un sistema di sospensione a molle che aveva la capacità di assorbire le vibrazioni.
Questo progetto venne presentato ad una fabbrica di biciclette a Coventry, piacque e nacque il noto sellino Brooks tutt’ora in commercio.
Da questo momento in poi inizia la vera evoluzione della sella.Sella da uomo, sella da donna, doppia sospensione, tanti materiali, tanto che alcuni commercianti di valigeria cominciarono a mettere in catalogo anche selle con assortimento di vario materiale. Sfogliando abbiamo trovato il classico cuoio, la pelle di bufalo o di mucca, se avessimo continuato la ricerca forse si poteva trovare anche la sella in alligatore.
Tra tante cose curiose ci piace ricordare la Safety Poise, che possiamo descrivere come una sorta di … circonferenza a foggia anatomica delle terga e con un buco centrale in cui i glutei andavano ad incastrarsi.
Insomma, con rispetto parlando un bidet per sella.Andiamo avanti con la corsa evolutiva arrivando al 1891, edizione inaugurale della Bordeaux-Parigi trionfa l’inglese George Mills, ma più del suo successo desta interesse la sua sella, lunga e stretta sostenuta da tre molle e molto leggera (peso di 700 grammi).
E’ arrivata la sella Hammock che sarà il balzo per i successivi sviluppi, oggi le selle Hammock sono ancora in produzioni anche se si è passati alle sedute del mezzo a motore, in effetti forniscono le sedute per le Harley Davidson.Nel 1895 nasce il primo sellino anatomico andando sempre più verso l’agevolazione dell’ergonomia della seduta e la differenziazione di tipologie legate al sesso (seduta da uomo e da donna) ed a problemi posturali.
Sellini per problematiche fisiche, senza punta e per problemi prostatici con il famoso taglio centrale.
Siamo arrivato ormai ai giorni nostri con la rivoluzione industriale e l’avvento di un nuovo materiale, siamo nel 1907 quando il chimico belga Leo Baekeland ottiene un composto che brevetterà nel 1910 con il nome dei Bakelite.
Entriamo nell’era della plastica che, unitamente all’arrivo dell’alluminio porterà a selle più leggere e meno costose da produrre fino ai modelli attuali.
Speriamo sia stato interessante per voi leggere questa breve storia, quanto stimolante e curioso per noi fare la ricerca.
Per la Redazione UISP Ciclismo
(RB)
Fonti bibliografiche documentali ed archivi liberi consultati a beneficio dell'articolo:
- Enciclopedia Universo (ed: Ist.geografico De Agostini)
- Enciclopedia on line Wikipedia
- Archivio Museè Nicephore
- Storia della bicicletta (ed:del Prado)
- Breve storia dell'Equitzione (ed.Hoepli)
- Foto archivio di Stato (Archivio beni culturali)
- Foto da listino Brooks
- Foto di repertorio da archivi personali
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Dal 09/02/23 OPES ha sottoscritto la convenzione 2023. I loro tesserati, in possesso della Bike Card, possono regolarmente partecipare alle gare e alle manifestazioni amatoriali e cicloturistiche della FCI.
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