Settore di Attività Nazionale

Ciclismo

Un giro per l'Italia nel verde UISP: La Campania

Mercogliano e Monte Vergine

 

Torniamo a calcare le ruote su questa iniziativa del verde UISP in giro per l'Italia, con la proposta che arriva da UISP Campania; Probabilmente ha un profilo un tantino più sportivo, la si può prendere come sfida, avventura oppure un percorso per devoti.

Siamo nell’entroterra della Campania ad Avellino, per la precisione Mercogliano sarà poi la direzione che prenderemo.
Mercogliano che, secondo alcuni studiosi, indicherebbe la presenza in questi luoghi di possedimenti dei magistri “mercuriales”, in sostanza coloro preposti ad amministrare il culto di Mercurio. Ed il luogo dove, appunto si venerava il culto di Mercurio, fino al medioevo con la denominazione di " Castrum Mercuriani", deve la derivazione al nome attuale.

La proposta si può svolgere in giornata e si basa essenzialmente sulla scalata al santuario di Monte Vergine, già questa idea viene utilizzata come manifestazione di “cronoscalata” ma ovviamente nulla vieta di prenderla come una gita legata al solo piacere della scoperta del santuario, cui si possono aggiungere delle alternative se la vostra voglia di scoprire non fosse sazia.

Veniamo quindi al succo dell’idea che muove le ruote dall’abitato di Mercogliano centro, per dirigersi verso l’abitato di Ospedaletto d’Alpinolo, circa 4 km per iniziare a scaldare il vostro motore ed arrivare al bivio che ci indicherà l’ascesa verso il Santuario.

Da questo punto circa 11 km ci separano dalla meta del Santuario

Riepilogo e suggerimenti.
Itinerario di complessivi 22 km con 1075 metri di dislivello positivo (855 da Mercogliano)
con fondo asfaltato, adatto alla bici da corsa, alle MTB ed E-Bike.

Essendo una strada aperta al traffico, la convivenza con i motorizzati non si può evitare, quindi prudenza e rispetto delle regole del codice della strada.
Il percorso non si può considerate adatto a tutti, dato il dislivello serve allenamento a meno di non affidarsi a santa batteria della e-bike ma occhio a non esagerare con il consumo.

In alternativa, per integrare una gita di famiglia e darsi come “rendez-vous” il Santuario, a Mercogliano si può approfittare della funicolare che da Mercogliano porta direttamente alla sommità.

La funicolare compie il percorso di circa 1.670 metri superando un dislivello di 734 metri in 7 minuti.

Meglio, per chi in bici, provvedere ad autonome risorse idriche ed alimentari poiché lungo il percorso non è semplice trovare rifornimento.

Se ancora non bastasse, con altri 3.5 Km di ascesa dal Santuario ed altri 170 metri di dislivello, si può raggiungere Campo Maggiore, anche denominato Campo Mercogliano, luogo interessantissimo dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, circondato da diverse alture, su cui il faggio regna sovrano, alla ragguardevole altitudine di 1406 metri.

Un pizzico di Storia

"Abellinum" secondo i romani, Il Corso Vittorio Emanuele è il corso pedonale della città, il luogo mondano dove si va per incontrarsi.
Possiamo suggerire la fontana dei Tre Cannoli era uno degli abbeveratoi della città, fu poi abbelita, scolpita e decorata e rappresenta oggi il mitico Bellerofonte che uccide la Chimera.

Il santuario di Montevergine è un complesso monastico Mariano, monumento nazionale.
La sua origine ufficiale risale alla consacrazione della prima chiesa nel lontano 1126.
Al suo interno viene venerato il quadro della Madonna di Montevergine e si stima che ogni anno sia visitato da circa un milione e mezzo di pellegrini
La storia del santuario di Montevergine è strettamente legata alla figura di Guglielmo da Vercelli, un monaco eremita vissuto tra l'XI e il XII secolo.

Campo Maggiore e le “neviere”

Sono ancora visibili alcune grosse fosse circolari scavate nella terra, cosa mai saranno?Per raccogliere la neve che cadeva durante i mesi invernali. Migliaia di quintali di neve si pigiavano e si conservavano fino all’estate successiva per poi essere trasportata a Napoli con centinaia di carri. Il ghiaccio ottenuto si prestava a svariati usi: terapeutico negli ospedali, per far diminuire la febbre agli ammalati, si rinfrescavano cibi e si preparavano bevande fresche, sorbetti e granite molto gradite alla popolazione napoletana nei mesi di caldo.

Eno-Gastronomia

Nel territorio di Mercogliano vengono elaborati diversi prodotti tipici irpini, quali i funghi, soprattutto il "fungo porcino", il tartufo nero ed i frutti di bosco: lamponi, mirtilli e fragoline. Molto diffusa è la coltivazione delle nocciole "nucelle" in dialetto, noci e sopratutto castagne.

Le castagne del prete sono un prodotto tipico della zona di Ospedaletto d’Alpinolo; anticamente venivano preparate solamente in Irpinia, utilizzando i forni presenti nelle abitazioni rurali. Oggi sono conosciute anche nel resto della Campania, ma la loro tecnica di produzione è rimasta invariata: in locali detti "gratali", le castagne fresche ancora con il guscio, vengono disposte su graticci di legno, al di sotto dei quali si accendono i fuochi alimentati da legna di castagno. Il fuoco deve essere lasciato acceso per 15 giorni, in modo tale da fare seccare completamente le castagne, che dopo vanno tostate in forno per 30 minuti circa. A questo punto, per farle insaporire e reidratare, vengono immerse in cassoni di plastica pieni di acqua o di acqua e vino. Si dicono castagne "infornate" o "nvornate", quando vengono sgusciate prima di essere poste sul fuoco. Quando, invece, le castagne sono caratterizzate da un'alta percentuale di umidità, nonostante la permanenza sui graticci, rimangono "mosce" e, una volta tolte dal fuoco, vengono infilate ad uno spago, a mo di rosario ed appese in attesa di essere consumate. Le castagne mosce o "tenerelle", nate come castagne del prete mal riuscite oggi si preparano di proposito, poiché sono assai richieste dal mercato, essendo molto saporite e zuccherine, oltre che conservabili per diversi mesi.

Una menzione particolare va fatta per i tipici liquori a base di erbe officinali prodotti dai Padri Benedettini dell’Abbazia del Loreto, nei pressi di Mercogliano, che si possono acquistare direttamente al Santuario di Montevergine. Citiamo qui il più famoso di essi: l’Anthemis, potente amaro estratto da rari fiori ed erbe di montagna, dal profumo intenso e dal caratteristico colore verde smeraldo.

Oltre a queste tipicità, nei numerosi ristoranti e agriturismi della zona si potranno degustare le prelibatezze dell’antica cucina irpina, caratterizzata da pasta fatta a mano (gnocchi e fusilli avellinesi), carni pregiate (cacciagione e “suffritto”) e verdure antiche (minestra maritata, cicoriette selvatiche ecc. ecc.), oltre agli immancabili dolci della tradizione, come la famosa “bombarda”. Il tutto sarà accompagnato dai grandi vini irpini DOC e DOCG, sui quali si dovrebbe aprire un capitolo a parte. Ne citiamo solo uno per tutti: il Taurasi, ormai famoso in tutto il mondo, che può tranquillamente collocarsi ai vertici dei grandi rossi italiani.

Info-UISP Campania

Alcuni spunti di storia li abbiamo forniti nella breve descrizione dell’itinerario e lasciamo a voi approfondire le tematiche che più vi appassionano.

Per quanto riguarda invece UISP e la possibilità di informarsi, tesserarsi oppure avere assistenza

Comitato Regionale Campania:
Corso Umberto I, 38180138 Napoli (NA)
Tel: 081/268137 - Fax: 081/268137
e-mail: campania@uisp.it

Comitato Territoriale Avellino:
Via Morelli e Silvati - Centro Sociale 83100 Avellino (AV)
Tel: 0825/25373 - Fax: 0825/25373
e-mail: avellino@uisp.it

Grazie alla collaborazione di UISP Campania
Per la redazione UISP Ciclismo (RB)

 

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE

 

 

 

 

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BIKE CARD Tutorial

La Direzione Nazionale UISP ha comunicato a tutti i livelli che in data 01 febbraio 2023 è stato sottoscritto, nel rispetto delle prerogative di ciascun organismo, il rinnovo della Convenzione UISP - FCI per il 2023

Hanno sottoscritto la convenzione 2023 i seguenti Enti: US ACLI, CSAIN, AICS, LIBERTAS, CSEN, ACSI, CSI, UISP e ASI (con Bike Card). I loro tesserati possono regolarmente partecipare alle gare e alle manifestazioni amatoriali e cicloturistiche della FCI.

Dal 09/02/23 OPES ha sottoscritto la convenzione 2023. I loro tesserati, in possesso della Bike Card, possono regolarmente partecipare alle gare e alle manifestazioni amatoriali e cicloturistiche della FCI.

 

Per agevolare le procedure, è possibile verificare la presenza del ciclista nel database della Bike Card, accedendo alla procedura on line direttamente da questo link oppure tramite l’immagine sottostante

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