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Genova

A Genova il Ju Jitsu ligure ricorda il Maestro Gino Bianchi

Il 2014 è l’anno del Centenario dalla nascita e del Cinquantesimo dalla scomparsa del Maestro Gino Bianchi. Il suo ricordo domani, giovedì 16 gennaio, in occasione di una tavola rotonda organizzata nella sala conferenze della Regione Liguria (via Fieschi 15, 11° piano, ore 10.30). Modererà i lavori Manlio Comotto, presidente regionale Ado Uisp Liguria

Il 2014 è l’anno del Centenario dalla nascita e del Cinquantesimo dalla scomparsa del Maestro Gino Bianchi. Questa importante, doppia, ricorrenza verrà celebrata in occasione di una tavola rotonda, organizzata per domani, giovedì 16 gennaio nella Sala Conferenze (11° piano) della Regione Liguria (via Fieschi, 15) alla presenza di  Alberto Capacci (Direttore Tecnico della Fed. Ital. Karate negli anni Settanta), Manlio Comotto (comm. naz. Arbitri FIK), Franco Pelacchi (allievo del maestro Bianchi), e Dario Quenza.

Alla tavola rotonda parteciperà anche Matteo Rossi, assessore allo sport della Regione Liguria. Già campione militare di savate, impegnato durante la Seconda Guerra mondiale col contingente italiano nella colonia giapponese di Tien Sing (Tianjin) in Cina dove venne a contatto col jujitsu, Bianchi ne rimase colpito per l’efficacia e decise di diffonderlo una volta tornato in Italia. L’opera di diffusione iniziò a Genova, nella palestra di via Ogerio Pane, dove il Maestro Bianchi insegnava gratuitamente agli allievi nel difficile clima di ristrettezze del secondo dopoguerra. Con la fine degli anni Quaranta la palestra si trasferì nella sede storica di Salita Famagosta e l’opera di diffusione del jujitsu “stile Bianchi” procedette a pieno ritmo anche grazie alle varie dimostrazioni pubbliche svolte col gruppo dei Kaze Hito (uomini vento).