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Genova

Il Secolo XIX: “Vivicittà”, di corsa dentro il carcere

Qualche ora di libertà aria aperta e sport, quello vero. Venticinque detenuti del carcere di Marassi hanno potuto partecipare a “Vivicittà Porte Aperte”

Genova - Qualche ora di libertà aria aperta e sport, quello vero: 25 detenuti del carcere di Marassi hanno potuto partecipare a “Vivicittà Porte Aperte”, la corsa podistica organizzata dall'Uisp, 3 chilometri di corsa dentro e fuori le mura del penitenziario.

Tra i concorrenti anche atleti comuni, ma la vittoria è andata al detenuto Christian Zagarella: «Sono felice di questa iniziativa - ha spiegato il direttore del carcere, Salvatore Mazzeo - perché lo sport fa bene e insegna a rispettare le regole. Ed è una ventata di aria fresca per chi si trova a passare le giornate dentro celle sovraffollate come accade purtroppo in questa struttura». Proprio sulla condizione delle carceri italiane, il direttore ha aggiunto che «o il governo varerà un decreto efficace o bisognerà ricorrere a quella parola che tutti sanno, ma nessuno vuole pronunciare: l'amnistia».

La corsa dentro il carcere, insieme con un triangolare di calcetto, è stata l'evento di apertura della 31esima edizione di “Vivicittà”, che si terrà il 6 aprile.

(di Licia Casali - Il Secolo XIX)