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Genova

Pallanuoto, il Camonaco vince lo scudetto nazionale

Forse non tutti sanno che esiste un movimento pallanuotistico straordinario, categoria amatori, sotto l'egida dell'Uisp. Durante l'ultimo fine settimana, da venerdì 25 a domenica 27 giugno, la piscina di Monterotondo (Roma) ha ospitato le Finali Nazionali: cinque squadre, girone all'italiana, quattro turni di gara giocati tra venerdì pomeriggio e sabato sera, domenica mattina finalina e finale. Ha vinto il Camonaco, riportando così lo scudetto a Camogli, lo ha fatto strapazzando la Rari nantes Sori Vegi: risultato pesantissimo, 9-0. Troppo pesante per non essere spiegato, troppo diverso da quello fissato sabato pomeriggio nella fase preliminare: 11-9.

A queste finali si è presentato un Camonaco in forma strepitosa, nella qualità e nella quantità, reduce dalla vittoria del titolo regionale Uisp, pronto per Ostia, Finali Nazionali Master Fin over 30, anche per riscattare la sconfitta in finale contro l'Ortigia dello scorso anno a Cagliari. Una squadra bella da vedere fuori e dentro l'acqua, che vive la pallanuoto come uno stile, che distingue e rende belli. A Monterotondo c'erano  Marco Rainero, Riccardo Ginocchio, Michele Fondelli, Vittorio Poggi, Paolo Venturelli, Jerry Jerebic,Paolo Monte, e ancora Gianluca De Pasquale, Massimo Bozzo, Andrea Traverso, Alessandro Farace, Gabriele Balestra, Andrea Della Scala, Francesco Garau, allenatore-giocatore Andrea Capurro, uno squadrone.

L'avversario di sempre il Sori Vegi, in forma ridotta e rimaneggiato ma con altri protagonisti della storia della pallanuoto e con l'altrettanto personale waterpolo-style: Davide Cerchi, Gian Luca Raggio, Luca Pezzana, Marco Crovetto, Luca Cabigiosu, Dino Amato, Valerio Vacca, Massimiliano Avegno, Luigi Avegno, Maurizio Olcese, Marco Lusetti, Olli Cannella. Insomma è andata così: Vegi "provati" soprattutto per mancanza di cambi, conseguenza di una panchina inspiegabilmente troppo corta, Camonaco ottimo e abbondante. La partita non è stata bella dal punto di vista tecnico e tattico, parla il risultato, ma intensa per sfumature umane e anche un po' profonde.

Colazione pepata invece per la Finalina: in acqua due formazioni giovani, il Sori Zueni, appunto, contrapposto all'Azzurra Nuoto Prato. Gran bella pallanuoto, due scuole differenti: la fantasia e la confidenza tutta ligure, il nuoto e l'irruenza tutta toscana. Vince il Sori 8-5, con il Prato anche penalizzato, ma giustamente, dall'espulsione definitiva per brutalità di Scuffi, con annessi (4 minuti in inferiorità) e connessi (rigore subito).  Ma è stato davvero un episodio, tutto il resto proprio bello: risultato tondo ma combattuto 8-5, il testa a testa di  Sonnoli (Prato) e Freddani (Sori) per vincere la classifica cannonieri, poi conquistata ex aequo con 18 reti;  insomma ragazzi che potrebbero tranquillamente giocare in campionati agonistici, che lo hanno fatto e poi ci hanno ripensato, con la fortuna di avere trovato una formula che coniuga per davvero agonismo e divertimento.

Spunti di riflessione proposti dai giocatori stessi, altre ragioni per cui Uisp e Federnuoto potrebbero davvero collaborare, ufficializzando e rendendo istituzionale un rapporto che in alcune realtà, Toscana ed Emilia Romagna ad esempio, esiste già.

Segnalazione particolare per il Terni Pallanuoto: un gruppo di ragazzi che hanno viaggiato su e giù, senza mai fermarsi e quando non guidavano prendevano tanti gol e ne segnavano qualcuno, talmente bello e importante da fare applaudire tutta la piscina. Ne hanno presi 80 e segnati 14, hanno finito a zero punti, in dieci contati di cui un piccolino classe 95. Loro hanno passione, vogliono giocare a pallanuoto, si allenano in una vasca minuscola, quattro corsie o poco più, partecipano al campionato toscano Uisp, ogni volta su e giù: ma il movimento amatoriale del Lazio dov'è, e quello della Campania, e quello di altre regioni? Implicito appello a Comitati Territoriali e Regionali per essere disponibili e propositivi.

La presenza di Daniele Masala, Commissario della Lega Nazionale Nuoto Uisp ha legittimato tutto il movimento, con lui Giovanni Lucarelli presidente del Comitato Uisp di Monterotondo, Marco Raspa presidente della Lega Nuoto Uisp Lazio, Paola Pietrangeli direttore tecnico dello Stadio del Nuoto di Monterotondo. Un po' di chiacchere e di progetti non guastano ma a Monterotondo, come detto, si è giocato molto e ringraziate le squadre si passa all'arbitro Pietro Falcone, alla giuria Stefania Ventrera e Christian Leonardi, al medico Stefania Russo.

Poi i riconoscimenti personali, miglior giocatore Marco Rainero (Camonaco), miglior portiere Davide Cerchi (Sori Vegi), capocannoniere Andrea Sonnoli (Azzurra Prato) e Alfio Freddani (RN Sori Zueni), giocatore più giovane Diego Navarro '95 (Terni Pallanuoto), giocatore meno giovane Oliviero Cannella '48 (RN Sori Vegi).