INTERVISTA UISPORTIVA DELLA SETTIMANA : PALLACANESTRO BUSALLA ASD

COME E QUANDO NASCE LA VOSTRA SQUADRA?

La società nasce 30 anni fa, mentre la nostra squadra Uisp, nel 2015. Per la prima volta abbiamo pensato di creare una formazione che facesse un campionato in parallelo non agonistico, proprio per chi non reggeva un impegno diverso, vuoi per la preparazione atletica, vuoi per gli impegni diversi. Adesso siamo almeno 20 elementi a farne parte in modo da avere in qualsiasi occasione una rosa sufficiente di giocatori da schierare in partita.

COSA SIGNIFICA PER VOI PARTECIPARE AD UN CAMPIONATO AMATORIALE?

Non esiste una differenza sostanziale tra amatoriale e federale. Ci vuole sportività ed impegno in entrambi i casi, certo l’amatoriale lascia più liberi di giocare anche chi non è in perfetta forma e non presenta limiti di età, la voglia di giocare sopperisce alla prestazione.

QUALI SONO LE MAGGIORI DIFFICOLTA’ NELLA PRATICA DELLO SPORT AMATORIALE?

Gli impegni personali. Da noi il problema degli impianti che esiste su Genova non c’è, anzi stanno partendo i lavori per una tensostruttura che amplierà l’offerta di spazi destinati allo sport, quindi resta più che altro la difficoltà di conciliare lavoro e famiglia con quello ricreativo della pallacanestro.

I VOSTRI OBIETTIVI PER QUESTA STAGIONE?

Arrivare ai play off è un must! Proprio per accedere alla seconda fase del campionato. Poi ci sono squadre come i Kassaros e i Testemobili che quest’anno sono davvero forti, altre volte siamo noi a fare passi falsi , come contro l’AGV che abbiamo giocato una brutta partita…

CHE COSA DIRESTE PER INVOGLIARE ALLO SPORT AMATORIALE?

Che è la soluzione ideale per fare sport, quindi anche muoversi e stare in salute oltre che divertirsi, senza i requisiti richiesti dallo sport agonistico , sia fisici che di dedizione.

IL MIGLIOR RICORDO LEGATO AI CAMPIONATI UISP?

Qualunque sia il risultato, ovunque sia la gara, per noi c’è sempre un dopo partita insieme. Siamo una squadra molto unita e questo è il pensiero più bello.