La nostra squadra, con il nome di Desaparecidos, è nata circa 6 anni fa. Ci eravamo iscritti in anni precedenti con un nome diverso, poi quell'anno, alcuni giocatori sono migrati verso altre squadre, lasciandoci un po' in difficoltà e abbiamo deciso di “sdrammatizzare” attraverso questo particolare appellativo, una situazione non troppo simpatica e così siamo diventati i Desaparecidos...
Divertirsi, portare avanti una passione che avevamo sin da giovanissimi e anche sperimentare la formula mista dei campionati di pallavolo che altrove non esiste e invece permette di creare un alto tipo di gioco e un modo diverso di stare insieme.
Per noi che abbiamo cambiato un po’ la formazione strada facendo, soprattutto per via di chi non riusciva o non aveva più voglia di conciliare gli impegni di casa e lavoro con l’ appuntamento fisso delle partite, la maggiore difficoltà è ritrovare giocatori e giocatrici che diano una disponibilità costante, che garantisca di non trovarsi in affanno per avere le persone necessarie da mettere in campo. In questo aiuta anche trovare persone che capiscano cosa sia lo sport amatoriale, ossia un equilibrio tra non essere e non voler fare i fenomeni ma allo stesso tempo, la serietà di esserci e volerci essere.
Non abbiamo ambizioni particolari rispetto alla classifica, il nostro obiettivo è riuscire a fare squadra e incastrando tutto, scendere in campo contenti.
Sicuramente che è divertente per chi ama la pallavolo, è un campionato in cui si gioca e questo è un incentivo per chi viene dalla pallavolo di federazione perché è meno impegnativo ma è “qualitativamente“ serio” , pur con le giuste caratteristiche di inclusione. Torno a menzionare la formula dei campionati misti come motivo a favore perché dà la possibilità di creare un‘ atmosfera diversa sia dentro che fuori dal campo.
Le cene di Natale...a rischio di essere melenso ma, sicuramente, tutto quello che ci fa ritrovare come gruppo e ci fa sentire parte di una squadra, sono i momenti più belli.