Ci occupiamo dei luoghi dello sport per tutti, spazi della città dove si pratica lo sport “a misura di ciascuno”, dove si gioca liberamente, dove si guadagna salute attraverso il movimento, dove si costruiscono comunità e si allenano cittadini, prima ancora che campioni, offrendo opportunità soprattutto in quei contesti in cui degrado e disuguaglianze, emarginazione determinano condizioni di vita ai margini della società.
Negli ultimi anni, i beni comuni sono entrati a pieno diritto non solo nel lessico, ma nelle pratiche di una straordinaria molteplicità di soggetti: dalla pubblica amministrazione al terzo settore. Questo concetto di gestione collettiva sta diventando il cuore dell’innovazione sociale e istituzionale. Nell’ampio ventaglio dei beni comuni, materiali e immateriali, trovano posto quelli urbani. Il ruolo dello sport per tutti Uisp è quello di garantirne l’accesso universale, sicuro e inclusivo, soprattutto alle donne e i bambini, gli anziani e le persone con disabilità, come indicato dall’obiettivo 11 dell’agenda 2030 dell’ONU. In generale, il Rapporto annuale di Labsus ci dice che solo il 3% dei Patti di collaborazione sottoscritti l’anno scorso riguarda lo sport.
La nostra associazione sta già sperimentando in alcuni territori modelli di amministrazione condivisa che si fondano sul riconoscimento del diritto allo sport pertutti per colmare le disuguaglianze e restituire dignità alle periferie delle nostre città.