OSTRA, che sorpresa. Al Campionato Nazionale svoltosi domenica a Ostra, la squadra locale, qualificatasi alla finale con l’ultimo posto disponibile, vince il titolo, battendo nell’ordine Siena, Arezzo, Mondolfo e Montecarotto. Solo una settimana fa si celebrava questo Comune per i successi dei propri abitanti in vari sport.
Mancava la ruzzola e in questo caso la formazione del “Professore” Enzo Pirani, insieme all’altro giovanotto cresciuto a pane e salame (di Genga), all’anagrafe Alberto Ceccacci, 140 primavere in 2, hanno avuto ragione degli aitanti toscani Gianluca e Alessio, del bomber Francesco da Mondolfo (campione uscente) oltre che della giovane formazione montecarottese di capitan Priori che nelle due batterie della Domenica mattina (raggruppate per il maltempo del Sabato) si era qualificata come prima. Ma lo sport è bello e al tempo stesso tiranno. A volte dà, a volte toglie.
Sulla strada di Sant’Ubaldo, individuata per la finale della categoria A, decisivo è stato il quinto lancio, nel quale Cristian Crostelli ha azzeccato un tiro che è stato un mix di forza e precisione che dopo aver percorso un tratto in discesa ha poi superato due curve, vanificando già a metà gara quasi tutti gli sforzi degli avversari. Miglior giocatore Gianluca Orlietti in arte “pennello”.
Lui in particolare sulle curve, dimostra spesso la sua abilità, “pennellando” il suo lancio proprio come va la strada come se avesse una specie di navigatore sulla ruzzola. Per completezza di informazione, la squadra ostrense era anche composta da Leonello Chiappa e da Giannino Manoni. Classifica Finale 1′ Enzo Pirani (Ostra), 2′ Luca Brardi (Siena), 3′ Giancarlo Rossi (Mondolfo), 4′ Silvano Rossi (Arezzo), 5″ Federico Piccioli (Mondolfo), 6″ Stefano Priori (Montecarotto).
Nella serie cadetta, il successo è andato alla formazione maceratese di Otello Rombi (Macerata) che ha messo in fila le formazioni di: Luciano Favetti (Siena), Paolo Costantini, Luigi Barocci, Ido Manoni e Luigino Mencarelli, tutte e 4, formazioni anconetane. Sempre più convinti che in questo territorio, vi si nasconda qualcosa di prezioso e che ci convince sempre più che a Ostra, più di uno su mille ce la fa.