Si è svolta nella Casa Circondariale di Montacuto la prima tappa del progetto Vivicittà Porte Aperte, promosso dal Comitato UISP di Ancona in collaborazione con il Ministero della Giustizia e con le strutture penitenziarie locali. L’iniziativa rientra nell’ambito della 41ª edizione di Vivicittà, storica manifestazione podistica internazionale che si svolge in contemporanea in oltre 40 città italiane e in numerose località nel mondo.
Giunta alla 19ª edizione per la città di Ancona, Vivicittà è molto più di una corsa: è un simbolo concreto di inclusione, pace, diritti e sostenibilità. Attraverso lo sport, Vivicittà Porte Aperte crea un ponte tra il carcere e la società civile, offrendo ai detenuti non solo un momento di svago e benessere fisico, ma anche l’opportunità di sentirsi parte attiva della collettività. “Anche solo per pochi chilometri, ci si sente di nuovo liberi, visibili, parte della collettività”: questo è il cuore del messaggio che l’iniziativa intende trasmettere.
Alla manifestazione hanno partecipato 10 detenuti. Presenti anche rappresentanti del Comitato UISP di Ancona, tra cui la dott.ssa Ceresani, l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ancona dott.ssa Caucci, il Comandante della Polizia Penitenziaria e lo staff degli educatori penitenziari. Tutti insieme hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa, che si è svolta su un percorso interno di circa 2,5 km.
Al termine della corsa, ogni partecipante ha ricevuto un pacco gara e una medaglia di partecipazione, a testimonianza dello spirito non competitivo ma profondamente inclusivo della manifestazione. Un gesto simbolico che valorizza il coinvolgimento e l’impegno personale, senza distinzioni o classifiche.
Il Comitato UISP di Ancona auspica che questa possa diventare la prima edizione di una lunga serie per la Casa Circondariale di Montacuto, confermando l’importanza dello sport come strumento di apertura e reinserimento sociale.