“le montagne dividono le acque e uniscono gli uomini”
Questo è il motto riportato sulla stele posta sul Monte Saccarello (2200 m), al confine fra Francia, Piemonte e Liguria e al centro della comunità brigasca di cultura occitana.
Le creste delle montagne intese come cerniera tra i popoli, non mistificate come confine naturale, barriera geografica e prima ancora culturale. Un approccio normale per chi frequenta la montagna, ma molto distante dai gretti nazionalismi che vogliono chiudere i popoli (e i loro diritti) entro confini ben definiti.
Le divisioni portano conflitti e ancora in queste giornate di guerrra in Ucraina dobbiamo tristemente constatare che c'è chi pretende di trovare soluzioni portando morte e distruzione.
L’Uisp, ispirandosi ai principi della Costituzione, ripudia la guerra: continueremo allora ad operare, sempre più convintamente, come sottolinea il nostro Statuto, per “i valori di dignità umana, di non violenza e solidarietà tra le persone, di pace e intercultura tra i popoli, cooperando con quanti condividono tali principi”.
IMPARIAMO LA LEZIONE DELLA MONTAGNA!