Per la tutela della biodiversità e lo sviluppo sostenibile dell'Appennino!
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Il 22 dicembre 2010 la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha, di fatto, dato il via libera al progetto di distruzione del Fosso Fioio presentato dal Comune di Camerata Nuova (RM). È l'epilogo di una vicenda che si trascina dal 2005, in cui il Comune di Camerata ha usato ogni mezzo - anche oltre le regole, come una "conferenza di servizi" durata 3 anni! - per far passare il proprio progetto. Nel clima politico attuale, nazionale e regionale, in cui le aree protette sono commissariate, senza risorse e assediate dalle lobby del cemento e della caccia, la distruzione del Fioio rischia di diventare realtà.
Il progetto prevede interventi e cementificazioni nel pieno di una splendida faggeta, di grande valore ambientale a livello europeo, che ospita l'Orso marsicano, il Picchio dorsobianco e altre specie rare e protette. Nel cuore di un Parco regionale, su aree ZPS e SIC. Un'opera dannosa, inutile e insicura, che non durerà: una strada che attraversa il fosso ben 17 volte e coincide a tratti con il letto del torrente. Uno spreco di soldi pubblici che potrebbero essere usati meglio: 1 milione e mezzo di euro! Un costo pari alla somma stanziata in Abruzzo per il funzionamento di tutte le 25 riserve naturali regionali. Un costo destinato a levitare in corso d'opera, come sempre accade, per riempire le tasche di costruttori venuti da chissà dove a rapinare il territorio.
E al territorio cosa resterà? Più turismo e più sviluppo, come dice il Sindaco di Camerata? Falso. Il territorio perderà un monumento naturale di inestimabile bellezza e valore, che richiama escursionisti a piedi, in bici e a cavallo e che avrebbe solo bisogno di essere valorizzato meglio.
Ma distruggerlo è più facile. Per farci passare le automobili, così si arriverà "comodamente" al Santuario della SS. Trinità di Vallepietra. Questo è il miraggio: con i pellegrini in auto ci sarà sviluppo... Sono vecchie bugie: con l'apertura della strada del Fioio le (poche) auto scivoleranno via verso Vallepietra, lasciando a Camerata solo il puzzo dei gas di scarico. Il traffico penetrerà nel cuore dei Simbruini, già violentati da troppe strade, causando gravi danni ambientali.
Il pellegrinaggio alla SS. Trinità è una grande tradizione popolare, che attira ancora oggi molti devoti e semplici turisti. Ma da sempre è un pellegrinaggio che si fa A PIEDI. Il Fioio è il percorso più bello per un vero pellegrinaggio, di grande valore spirituale e naturalistico.
Difendiamo il Fosso Fioio. Perché l'unico sviluppo possibile è quello che non distrugge il nostro patrimonio naturale e culturale!