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Montagna

"Mediterre. Ambiente e parchi del Mediterraneo" a Bari dal 27 al 30 gennaio

Mediterre 2010

"Sostenibili. Adesso" è lo slogan della sesta edizione di "Mediterre. Ambiente e parchi del Mediterraneo", organizzata dalla regione Puglia e da Federparchi. Dal 27 al 30 gennaio la Cittadella della cultura di Bari ospiterà convegni, workshop e conferenze finalizzate ad approfondire un ampio ventaglio di tematiche come i cambiamenti climatici, la rete dei parchi e delle aree protette, il ruolo delle istituzioni nella valorizzazione del territorio.
Giovedì 28 gennaio alle 15 all'interno del workshop "In vacanza nei parchi: turismi e ambiente nelle aree protette" è previsto l'intervento di Santino Cannavò, responsabile nazionale Ambiente Uisp.

"Mi sembra molto significativo lo slogan della manifestazione - dice - 'Sostenibili. Adesso'. Esprime la volontà atto di mettere in atto, da subito, proposte che abbiano un significato concreto. Con la nostra azione condividiamo in pieno questa impostazione. Noi lavoriamo con le aree protette che sono di fatto degli 'attori' centrali nella riflessione sul rapporto tra il territorio e l'azione dell'uomo".

Elaborare una proposta sportiva sostenibile nelle aree protette, come l'Uisp ha cominciato a fare, significa aprirle alla cittadinanza e provare a tradurre nei comportamenti quotidiani i saperi e le attitudini acquisite. Lo sport dunque può essere il "vaso comunicante" tra l'area protetta e gli insediamenti urbani sui quali ricade. "Praticare sport all'interno di una cornice di educazione ambientale crea conoscenza e consapevolezza. L'emozione che da lo sport soprattutto nei giovani, consolida il momento formativo".
La proposta Uisp è quella di creare "aree stabili dello sport ecosotenibile. Dei luoghi deputati, ma anche dei riferimenti di carattere logistico, per organizzare e proporre ai cittadini e ai turisti, attività motorie che tengano conto delle peculiarità e delle esperienze locali"
"Lo sport - prosegue Cannavò - può lavorare profondamente sulle abitudini, ma deve essere strutturato e non occasionale. E' un arnese indispensabile in quei laboratori di sostenibilità che sono le aree protette, che tra l'altro hanno il pregio di coinvolgere le comunità locali".