“La forza di gravità tira tutti giù allo stesso modo, non ha alcuna importanza essere uomini o donne, ricchi o poveri”. Così la famosa alpinista iraniana Nasim Esqhi ci ricorda che, nella differenza che caratterizza ognuno di noi, ritroviamo un senso di uguaglianza nello sport dell’arrampicata.
Nasim, in prima linea per i diritti delle donne, ha aperto più di cento nuove vie di arrampicata tra Medio Oriente ed Europa: Oman, Emirati Arabi Uniti, Armenia, India, Turchia e Georgia e vie fino all’ottavo grado (8b+), in stili differenti, ma con una preferenza per lo stile alpino.
Nel 2018, Francesca Borghetti, antropologa e regista, scopre la sua storia, entrano in contatto e nasce – pur tra mille rischi corsi durante le riprese in Iran – l’idea del docufilm “Climbing Iran” e il progetto “When Mountains Speak”, grazie al quale Nasim apre nuova via sul Catinaccio, in Val di Fassa: è il 2023 e la via viene intitolata “Woman, Life, Freedom”.
Nasim e il suo compagno Sina (anche lui Guida Alpina) hanno deciso di non fare più ritorno in Iran, troppo pericoloso per loro e di continuare così a dar voce alle donne oppresse del mondo, proprio attraverso lo sport. Oggi vivono in Italia e UISP (l’Unione Italiana Sport Per Tutti) li ha accolti meritatamente tra i suoi Tecnici/Istruttori di Arrampicata e Alpinismo.
Per i suoi meriti sportivi e l’impegno sociale ha ricevuto in Svizzera il premio “King Albert II Memorial” e in Italia la cittadinanza onoraria di Napoli.
MARTEDI’ 9 APRILE – ORE 17,30
Sala Convegni Biblioteca Civica L. Lagorio – P.zza De Amicis 7 – IMPERIA
Presenta la giornalista Gaia Ammirati
L’evento è stato organizzato grazie alla fattiva collaborazione con le associazioni AIFO, SOROPTIMIST, SORELLE CLARISSE, NON UNA DI MENO, sempre in prima fila per i diritti delle donne.