Tornano le Discipline orientali Uisp con i Campionati nazionali e un doppio appuntamento: a Padova sabato 18 e domenica 19 maggio presso il Palantenore (Palarcella) in piazzale Azzurri d’Italia si terranno i Campionati di karate; mentre il fine settimana successivo tocca al judo che andrà in scena a Scandicci (Fi), presso il Palazzetto dello sport in via Rialdoli, 126.
Michele Chendi, responsabile delle Discipline Orientali Uisp parla dell’importanza dei due appuntamenti. “Per i ragazzi è un momento associativo molto importante. I Campionati nazionali sono il traguardo di un anno di allenamenti in cui si arriva ad un momento di confronto. Il tutto, naturalmente, tenendo bene a mente i principi e i valori Uisp. Non sarà importante la posizione raggiunta ma il momento associativo che si crea, per far sì che lo sport sia un momento di condivisione e divertimento”.
Per quanto riguarda il karate a Padova “ci aspettiamo tanta partecipazione da tutta Italia; saranno circa 350 a prendere parte alla due giorni. Sicuramente ci saranno ragazzi provenienti da Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Piemonte, Lombardia, Marche. Le età dei partecipanti variano dai 14 anni fino a 35 anni”.
Chendi entra poi nel dettaglio del programma spiegando la distinzione, all’interno dell’attività del karate, tra kata e kumite. “Sabato 18 sarà il momento del kata ossia una forma di espressione e una sequenza di tecniche del corpo in cui si lavora su spirito e anima. Si lavora sulla tecnica di combattimento ma anche l’anima dell’atleta stesso è pienamente coinvolta. Il kumite, che sarà protagonista il giorno successivo, è il combattimento vero e proprio; uno contro uno con un regolamento molto rigoroso in cui sono previste protezioni e si può entrare in contatto solo in alcuni punti del corpo”.
Così come a Padova, anche a Scandicci c’è attesa per il Campionato di judo: “Dopo tanti anni - specifica Chendi - siamo riusciti a portare i Campionati in Toscana e Veneto superando vari ostacoli organizzativi e raggiungendo un'ottima partecipazione con circa 450 judoka iscritti. Ringrazio gli arbitri e i presidenti di giuria che svolgeranno un grande lavoro e, insieme a loro, tutta l’organizzazione e la logistica. Ricordo che in entrambi i palazzetti l’ingresso è libero. Ci saranno tante famiglie pronte a vedere il frutto del lavoro e dei sacrifici di un anno”. (Edoardo Arturo Scali)