Sabato 20 gennaio, presso l'impianto sportivo Fulvio Bernardini Uisp a Roma, si è svolta una giornata di formazione dedicata alla lotta contro le discriminazioni nello sport. L’iniziativa è parte integrante del progetto Uisp Monitora, finanziato dal programma europeo ErasmusPlus Sport e coordinato da Lunaria, con la partecipazione attiva dell'Uisp come partner principale.
La giornata si è rivelata un'importante opportunità per approfondire tematiche cruciali e promuovere la consapevolezza su come affrontare le discriminazioni nel contesto sportivo, catturando l’attenzione di tecnici e dirigenti sportivi provenienti da diverse realtà, tra cui Uisp Roma, Uisp Umbria e Uisp Firenze.
Nel primo segmento dell'evento, il sociologo Davide Valeri ha offerto uno sguardo approfondito sulle diverse forme di discriminazione nello sport. Attraverso esempi concreti, Valeri ha illustrato sia situazioni di razzismo che azioni di resistenza e inclusione. La sua presentazione ha posto le basi per una discussione costruttiva su come riconoscere e prevenire tali comportamenti all'interno dell'ambiente sportivo.
Successivamente, Loredana Barra e Manolo Cattari, rappresentanti di Uisp Sassari, hanno guidato i partecipanti in un momento esperienziale e riflessivo. Concentrandosi sul concetto di vittima, il gruppo ha esplorato cosa significhi subire discriminazioni e come si possa supportare chi è vittima di violenze verbali o fisiche. Questa fase ha offerto un'opportunità preziosa per scambiarsi idee e condividere esperienze: un esercizio di empatia fondamentale in questo contesto.
Infine, Stefania N'Kombo, José Teresa e Roberta Pomponi di Lunaria hanno presentato il nucleo centrale del progetto: il monitoraggio. E’ stata sottolineata dunque l'importanza di un approccio attivo nella lotta contro le discriminazioni. Come si possono raccogliere le denunce? Qual è il fine ultimo di questa indagine? Sono alcune delle domande di lavoro fondamentali per il progetto Monitora su cui ci si è concentrati in questa fase.
Chi ha partecipato alla formazione ha potuto dunque acquisire conoscenze pratiche e competenze fondamentali nella lotta contro il razzismo nello sport, grazie alla presenza di esperti ed esperte in diversi settori e alla varietà di argomenti trattati, che hanno reso la giornata ricca e significativa.
Ripensando all’ultimo triste episodio di cori razzisti ai danni del portiere del Milan, Mike Maignan, possiamo renderci conto di quanto un progetto come Monitora sia fondamentale nel panorama sportivo europeo. Promuovendo la collaborazione transnazionale e la condivisione di best practices per creare un ambiente sportivo inclusivo, quest’iniziativa ambisce, infatti, a dimostrare che attraverso il confronto, lo studio e l'azione concreta, è possibile costruire un futuro in cui lo sport sia veramente per tutte e tutti. (Lorenzo Boffa)