Nazionale

Adolescenti e sport: verso uno stile di vita consapevole e sano

Educare i giovani all’ascolto: di sé stessi, dell’altro e di ciò che ci circonda attraverso lo sport. Loredana Barra al convegno promosso da Uisp Ferrara

 

Sabato 23 novembre, presso la Sala Estense in piazza del Municipio a Ferrara, si è svolto il convegno “Oltre la fatica: affrontare l’adolescenza attraverso lo sport”, organizzato dal Comitato Uisp di Ferrara con il patrocinio del Comune di Ferrara e Regione Emilia-Romagna. Nell'incontro si è parlato dell’importanza del ruolo dello sport e di un’alimentazione consapevole in età adolescenziale, di tecniche per alleviare stati d’animo di ansia e stress, e di progetti Uisp per scongiurare il born-out sportivo.

Il seminario, aperto a tutti (in particolare ai ragazzi) era inserito nella due giorni del “Memorial Cardinelli”, manifestazione sportiva giunta alla quarantacinquesima edizione, che ha integrato nel suo programma approfondimenti sulla promozione del benessere fisico e mentale degli adolescenti. L’iniziativa si è svolta nel corso della mattinata di sabato, i lavori sono stati aperti dall'intervento della presidente Uisp Ferrara, Eleonora Banzi e sono intervenuti: Loredana Barra, responsabile Politiche educative e inclusione Uisp; Rudy Bandiera di Alleanza digitale; Sabrina Severi, nutrizionista; Marta Bartoncelli, campionessa europea canoa slalom; Enrico Balestra, presidente Uisp Emilia Romagna

Nel suo intervento Barra ha spaziato tra temi di sport, cultura ed inclusione, ha portato alla luce l’importanza di dare una corretta educazione e soprattuto ascolto agli adolescenti da parte degli adulti; ha presentato, inoltre, dati e progetti Uisp per contrastare l’abbandono sportivo.

“L’educazione è una cosa seria - afferma Barra - e fino a che non capiremo che dobbiamo lavorare con i genitori, gli insegnanti, gli animatori ed educatori fin dalla primissima infanzia dei bambini e delle bambine ci troveremo sempre a raccogliere i cocci delle nostre mancanze. E i cocci sono i nostri figli e le loro vite”.

Loredana Barra ha affrontato anche la piaga del bullismo tra i giovani, da eliminare con lla comprensione profonda di cosa il loro pensiero comporti nelle vite dei singoli e delle nostre comunità. “Per formare le nuove generazioni abbiamo bisogno di adulti affidabili, coerenti, tosti quanto loro, emotivamente preparati - prosegue Loredana Barra - Altrimenti tutto il loro “lavorare contro” non trova interlocutori veri. Come? Intanto attraverso la consapevolezza che i pensieri da branco, gli atti di bullismo, il sessismo, l'omofobia vanno riconosciuti in ognuno di noi, in ognuno dei nostri figli, ed educati attraverso la ragione, il confronto, l’ascolto, il dialogo. Ma se non accettiamo che gli adolescenti li esprimano fino in fondo, anche nel modo orribile dello scherno e della risata, come possiamo dialogare, come possiamo mettere in discussione questi pensieri?”.

In riferimento a dati rilevanti in merito all’abbandono della pratica sportiva tra i ragazzi, la responsabile Uisp evidenzia come questo dato incida negativamente sull’indice di salute psicofisica giovanile. Ricorda, inoltre, che l’attività sportiva in età adolescenziale è spesso considerata la “più sacrificabile” della routine settimanale. Tra le motivazioni date dai più giovani a questo fenomeno si riscontra l’alto livello di stress di un’attività eccessivamente impegnativa improntata all’alta competitività.

Loredana Barra, a conclusione del suo intervento, fa un augurio a tutti, anche come portavoce Uisp: “Mi piacerebbe, ci piacerebbe come Uisp, scrivere questa storia insieme ad adulti che ritengano i giovani capaci di innovazione, produzione progettuale, e facciano in modo che possano trasformare lo spazio di vita e lo spazio dell’abitare in luoghi di ben-essere col loro intervento”. (A cura di Michela Mattia)

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