Al via i Congressi territoriali Uisp: una palestra di idee a cielo aperto

Si apre la stagione dei Congressi Uisp, in vista del Congresso nazionale che si terrà dal 14 al 16 marzo 2025. L’associazione si prepara ad una capillare campagna di democrazia interna e di approfondimento delle tematiche che riguardano lo sport sociale e per tutti. Non solo: i Congressi Uisp saranno un’occasione per aprirsi al confronto con istituzioni, terzo settore e partner di vario tipo, dalle università sino alle imprese del territorio. Ma soprattutto, i Congressi Uisp rappresenteranno una sorta di palestra delle idee a cielo aperto, i riflettori saranno puntati sulle associazioni e sull società sportive del territorio e il microfono passerà di mano in mano, tra dirigenti dello sport di base e per tutti, educatori sportivi, volontari, praticanti.

La tornata congressuale sarà aperta da due appuntamenti che si terranno sabato 16 novembre nei Comitati territoriali di Monza-Brianza e Cosenza, due congressi che rappresentano simbolicamente l'Uisp come unica e grande associazione nazionale, dal Nord al Sud Italia.

Si proseguirà nei giorni successivi con i Congressi dei Comitati territoriali di Viterbo (22 novembre) e di Pescara-Chieti, Catanzaro, Imperia, Taranto, Piombino (23 novembre).

I Congressi territoriali Uisp andranno avanti sino al 19 gennaio 2025, mentre quelli regionali si terranno entro il 16 febbraio 2025. Quello nazionale, come già ricordato, si terrà dal 14 al 16 marzo 2025. 

Che Uisp è quella che sta iniziando un nuovo percorso congressuale?

“Una Uisp che dovrà non solo Immaginare il futuro prossimo – spiega Tiziano Pesce, candidato unico alla presidenza nazionale Uisp (come ha attestato la Commissione Verifica Poteri nei giorni scorsi) - ma, soprattutto, dare basi e gambe sempre più solide ad una associazione che, superato il completamento delle riforme, esterne ed interne, avvicinandosi verso i suoi primi 80 anni di storia, dovrà essere capace di continuare nell’ambizione di concorrere a disegnare la storia democratica del nostro Paese e dimostrare il coraggio di sperimentare sempre strade nuove, in una continua ricerca di senso, di elaborazione, di comunità. 

Dai Congressi del territorio, che all’interno della cornice normativa chiara e solida di cui ci siamo dotati, saranno sicuramente animati da confronti e approfondimenti che arricchiranno il percorso comune di una unica e grande associazione nazionale, arriveranno preziosi contributi, stimoli, contenuti.

Consapevoli tutti e tutte di avere grandi responsabilità: al Congresso del 2021 chiudevo la mia relazione con queste parole, che oggi riprendo: sono certo che al centro del confronto sapremo mettere, con passione, massima attenzione, lealtà e coerenza, il patrimonio della Uisp che in questi ultimi dodici anni in modo particolare - moltissimi di noi ne sono stati protagonisti convinti – si è consolidato, partendo sempre dai nostri valori fondanti, dall’imprescindibile rispetto del capitale umano e relazionale che abbiamo a disposizione, del nostro impianto culturale”.