Mercoledì 12 novembre all'interno de L'ora solare, programma condotto da Paola Saluzzi su Tv2000, ha ricordato i giochi "di una volta" e i valori che trasmettono ancora oggi: ospite della puntata è stato Erasmo Lesignoli, responsabile nazionale per 32 anni del settore Giochi Uisp.
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L'Uisp nel suo SEttore di attività Giochi vanta 110 giochi, di cui 50 da tavolo, mentre gli altri 60 fanno parte dei giochi tradizionali. "Le manifestazioni sul territorio rappresentano un modo per far conoscere questi, giochi perché permettono di aggregare persone, includerle e farle socializzare - afferma Lesignoli - Quest'anno siamo riusciti a organizzarne 120 in tutta Italia".
I giochi tradizionali non sono semplici attività ludiche, ma una vera e propria alternativa a videogiochi e altre attività più statiche legate al digitale; essi permettono di stimolare tutti i sensi, avere un maggior contatto con la realtà e sviluppare nuove capacità, stimolando memoria, creatività, problem solving e incoraggiando la socializzazione.
Inoltre, i giochi tradizionali rappresentano un esempio perfetto di sostenibilità: la maggior parte degli strumenti utilizzati in questi giochi sono fatti di materiale di recupero, come barattoli, bottiglie di vetro usate, ferri di cavallo. Non a caso, nel 2013 l'Unesco ha riconosciuto i giochi tradizionali patrimonio dell'umanità.
"Stiamo cercando di allargarci sempre di più, di non rimanere solo alle sagre di paese: oggi portiamo avanti progetti nelle scuole, che ci hanno aperto molte strade, risvegliando la passione per queste attività negli adulti attraverso l'impegno profuso dai più giovani nel praticarle, aggregando persone di tutte le età. Ci stiamo estendendo a macchia d'olio proprio grazie alla capacità di questi giochi di avvicinare bambini, ragazzi e adulti, soprattutto i nonni con i loro nipoti", sottolinea Erasmo Lesignoli.
D'altronde, non si smette di giocare percé si invecchia, ma si invecchia perché si smette di giocare.