Nazionale

Alleanze e buone pratiche per promuovere la salute a tutte le età

In occasione della festa del progetto integrato di Rovigo, Massimo Gasparetto ha evidenziato la strategia Uisp per la promozione della salute

 

Sabato 17 maggio Uisp Rovigo ha dedicato una giornata intera a salute e benessere per tutte le età, con la festa del progetto integrato, dedicato ad adulti e anziani, che si è svolta al Palazzetto dello sport della città. La mattinata si è aperta con il seminario “Invecchiamento attivo: la forza delle alleanze” (leggi il report), un momento di confronto prezioso tra istituzioni, medici, ricercatori e referenti di progetto e un’occasione per rilanciare le condizioni che hanno permesso al Progetto Integrato di essere attivo in 29 Comuni del Polesine, con oltre 1750 partecipanti e un obiettivo chiaro: promuovere stili di vita sani e attivi in ogni età della vita. Nel pomeriggio si sono svolte le esibizioni dei protagonisti del progetto, con una scaletta ricca di coreografie, danze, ginnastica dolce e inclusione.

In occasione del seminario è intervenuto Massimo Gasparetto, responsabile Politiche per la promozione della salute e welfare Uisp, che ha tratteggiato la strategia dell'associazione sul tema salute per il prossimo mandato, partendo dalla buona pratica rappresentata dal progetto rodigino. “Quest’attività, premiata come buona pratica dall’ISCA nel 2013 - ha detto Gasparetto, che è anche presidente Uisp Veneto - nasce in Polesine perché qui ha trovato le condizioni necessarie per la costruzione di un processo complesso ed efficace. Oggi il Progetto Integrato compie 17 anni, l’anno prossimo diventa maggiorenne, pertanto non è più un “progetto”, ma è diventato una opportunità diffusa di pratiche motorie a disposizione della popolazione”.

“La Uisp da sempre si occupa di promuovere il diritto di fare sport per tutte le persone - ha detto Gasparetto - anche quelle che si trovano ai margini della società, sono fragili o semplicemente non rappresentano il bello del gesto sportivo. Questo impegno negli ultimi 10 anni ci ha permesso di stabilire relazioni con le Regioni in molte parti d’Italia, per contribuire alla realizzazione dei Piani Regionali di Prevenzione. Noi crediamo che quando riusciamo a far venire una persona anziana in palestra, e a farla rimanere per anni, proponiamo una dimensione più ampia della salute: perché le persone si ammalano di meno e perchè riusciamo a dar loro un po’ di felicità, aiutandoli a dare il meglio di sé”.

Massimo Gasparetto ha citato il testo “Cosa significa essere umani” di Vittorio Gallese e Ugo Morelli, che individua i neuroni specchio ed il loro ruolo alla base di molte funzioni che ci caratterizzano. “Nel libro la presenza e la funzione dei neuroni specchio sono descritti in modo tale da definire il corpo come la base di quello che effettivamente siamo, esseri umani. Di fatto in molti ambiti della nostra cultura il corpo è strumento della mente, con una chiara dominanza della seconda. In realtà, ci dicono Gallese e Morelli, “noi siamo il nostro corpo” e non potremmo provare compassione, empatia per chi soffre, ridere e immaginare quello che vogliamo diventare, senza una chiara consapevolezza che il corpo è alla base di noi. Questa consapevolezza deve aumentare convinzione e motivazione di chi, come noi, si occupa della corporeità, per andare a correre o competere, ma anche per sentire che il nostro corpo nei corsi di ginnastica ci fa sentire bene e ci dà soddisfazione. Garantire alle persone anziane, non solo autonomia, ma anche benessere, è questione che ci riguarda da vicino e che riguarda tutti”.

“Grazie alla nostra presenza sul territorio riusciamo a trovare buone pratiche, anche piccole, e farle crescere con passione e impegno - ha concluso Massimo Gasparetto - Le politiche per la promozione della salute e welfare Uisp promuovono questo approccio in tutto il Paese e per tutte le età, costruendo alleanze e sinergie sui territori, cercando strade nuove, per diventare sempre più facilitatori e protagonisti del cambiamento degli stili di vita di molte persone”.