Con il Consiglio nazionale di Firenze del 21 e 22 ottobre 2017, l’Uisp si è dotata per la prima volta di un Regolamento nazionale di comunicazione, che riprende e aggiorna il Manuale di identità visiva per l’utilizzo del marchio Uisp. Il Regolamento appena approvato dilata il raggio d’intervento, partendo dal tema dell’identità Uisp: la denominazione e il marchio (logo) sono i “segni distintivi che ne rappresentano, anche visivamente, la storia, la visione e la mission”. Nella premessa del Regolamento si fa riferimento ad alcuni concetti che sono ricorrenti nell’intero testo: la società della comunicazione e delle innovazioni tecnologiche richiede attenzione, conoscenza, responsabilità, consapevolezza da parte di dirigenti, educatori, organizzatori di attività Uisp. Con uno slogan: la comunicazione é responsabilitá di tutti.
Inoltre viene posto l’accento sui “contenuti” trasmessi e messi in circolo dall’Uisp, che devono avere carattere “informativo e disinteressato, in linea con gli obiettivi e le scelte associative e il Codice etico”, devono rispettare la dignità delle persone e adottare un linguaggio rispettoso, con particolare riferimento a minori e fasce marginali. Questo richiamo alla chiarezza, alla comprensibilità, alla coerenza dei contenuti diffusi si ritrova anche in altre parti del Regolamento, con particolare riferimento all’espresso divieto di confondere identità associative e identità personali dei singoli dirigenti (soprattutto parlando di canali social), alla necessità di muoversi nell’ambiente web costituito dalla piattaforma nazionale Uisp www.uisp.it e all’impegno a non diffondere “contenuti pubblicitari e promozionali ingannevoli, offensivi”, contrastanti con le campagne nazionali o internazionali sui diritti e la dignitá umana, o in contrasto o concorrenza con la mission Uisp (art. 7.8).
Le fonti normative Uisp che il Regolamento di comunicazione richiama sono nell’articolo 3 dello Statuto associativo e nell’articolo 1 del Regolamento nazionale. Dopo la premessa e le fonti normative, il Regolamento affronta nell’articolo 3 il tema del “marchio e della denominazione Uisp, le personalizzazioni consentite”, nell’articolo 4 i “colori e caratteri del marchio Uisp” e nell’articolo 5 “l’utilizzo del marchio e della denominazione Uisp da parte di terzi”.
Gli articoli 6 e 7 affrontano e regolamentano per la prima volta aspetti specifici della comunicazione e delle attuali innovazioni tecnologiche, con riferimento alla presenza in rete e nei social network. Viene specificata la responsabilità dei presidenti Uisp a livello nazionale, regionale e territoriale rispetto all’aggiornamento delle pagine istituzionali dell’associazione in internet, ai contenuti pubblicati e alla conservazione delle credenziali. (Ivano Maiorella)