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Un nuovo ecosistema digitale per l'Uisp: più connessa e libera

Anticipiamo la presentazione del Dipartimento attività e transizione digitale Uisp, che pubblicheremo sul nuovo Vademecum Uisp. Di E. Balestra

 

Un nuovo ecosistema digitale per la Uisp: connessa, libera, democratica. L’innovazione digitale non è solo una questione tecnica. È anche una scelta politica, etica e culturale. Oggi, più che mai, in un mondo segnato da guerre, sorveglianza e nuove forme di controllo, crediamo le nuove infrastrutture digitali – se orientate al bene comune – possano e debbano essere uno strumento di libertà e di democrazia. Per la Uisp, affrontare la transizione digitale significa aggiornarsi restando fedeli alla nostra missione storica: promuovere lo sport per tutti, in ogni territorio, con ogni persona, senza distinzioni, con proposte sempre più accessibili e inclusive. Per fare questo occorre dotarsi di un ecosistema tecnologico che ci renda più vicini, più autonomi, più capaci di agire.

Immaginiamo una piattaforma Uisp unificata, dove ogni socio possa gestire in autonomia la propria iscrizione, partecipare alla vita associativa, scoprire attività e opportunità vicino a sé, ricevere aggiornamenti mirati. Una AppUISP, semplice e accessibile, pensata per mettere più informazioni e più potere di scelta nelle mani di ciascuno. Accanto a questo, il nostro sistema gestionale di tesseramento e contabilità che semplifichi il lavoro quotidiano non solo dei Comitati ma anche delle società sportive, dei dirigenti e tecnici, integrando affiliazioni, tesseramenti, certificazioni e comunicazioni in un ambiente digitale unico, sicuro, collaborativo. Facilitiamo ogni aspetto della gestione burocratica per dedicare più risorse e più tempo alle nostre attività.

La relazione con i soci e con la base può aggiornarsi per essere più orizzontale e partecipata, qualificando spazi per condividere esperienze, formarsi, crescere insieme. I dati raccolti e le informazioni condivise non sono strumenti di controllo, ma risorse per leggere i bisogni delle persone e progettare risposte più efficaci per orientare strategie e scelte politiche dell’associazione. Tecnologia, quindi, come leva di autonomia, come diritto all’accesso, alla conoscenza, alla partecipazione. Una rete Uisp open source che non impone, ma suggerisce, collega e guida. Che non si sostituisce alle persone, ma ne accresce forza, strumenti e valore.

Innovare significa credere che la libertà non sia un concetto astratto, ma qualcosa che si costruisce ogni giorno, anche attraverso gli strumenti che mettiamo nelle mani del le persone. In questa direzione, la trasformazione digitale Uisp non è un fatto tecnico ma una rivoluzione culturale e democratica.                                                                                         

Le innovazioni tecnologiche, a determinate condizioni, possono essere strumenti di liberazione e di progresso. E proprio su questo nuovo terreno di gioco, l’Uisp ha ancora molte cose da dire (e -altrettante- da fare!).

A cominciare dalle proposte di attività Uisp, che devono sapersi innovare e adattare alle nuove tendenze, ai gusti e alla continua ricerca di pratiche sportive a misura di tutti e tutte. Nuovi spazi, nuovi strumenti, nuove relazioni e nuovi modi di vivere la socialità attraverso lo sportpertutti. Senza prescindere dalla ricerca della felicità e quindi del divertimento e della gioia che trasmette la pratica sportiva. I Settori di Attività Uisp sono all’interno di una transizione epocale e l’Uisp sarà lì, dove è sempre stata, a raccogliere bisogni e fornire risposte al territorio, ad incontrare ed assistere società sportive, soci e cittadini. Come? Attualizzando le migliori esperienze che abbiamo accumulato nel corso della nostra storia, aggiornando modalità operative e organizzative. Dobbiamo saper valorizzare le migliori competenze e coltivare proposte oltre i confini delle discipline tradizionali e dei dogmi dello sport olimpico. L’obiettivo di fondo è quello di sempre: sviluppare le proposte per tutte le persone, di ogni età ed abilità, con particolare riferimento a coloro che, per più svariate ragioni, non praticano alcuna attività. Dobbiamo studiare ed agire pratiche efficaci, per affermare un’altra cultura: lo sportpertutti non può essere confinato alla voce “tempo libero”, essendo piuttosto uno “spazio di vita”, diritto alla salute, alla socialità, al benessere.