Tiziano Pesce, presidente Uisp, è intervenuto giovedì 9 ottobre agli Stati generali dell’Anmco-Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, che si è svolta a Roma, presso la sede del ministero della Salute. Lo sportpertutti, infatti, è un bene sociale che interessa la salute, l’integrazione, l’educazione e le relazioni tra le persone, in tutte le età della vita. La forza dello sport é capacità di emozionare e coinvolgere tutti e tutte, le persone e il loro corpo sono al centro, protagoniste di un movimento generativo e sostenibile
Il cardiologo ospedaliero - si legge nel comunicato diffuso da Amco a fine giornata - sempre più centrale nel Sistema sanitario nazionale e vero e proprio presidio di garanzia per la salute pubblica. Con questa certezza si sono conclusi gli Stati Generali ANMCO (l’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri), l’appuntamento tenutosi nei giorni scorsi a Roma al ministero della Salute.
La giornata, che è stata introdotta dal sottosegretario alla Salute, l’On. Marcello Gemmato, ha rappresentato un momento di confronto costruttivo, confermando la il ruolo determinante di questa figura professionale. Un appuntamento a cui ha partecipato anche il presidente di AVIS Nazionale, Oscar Bianchi, a dimostrazione di quanto l’impegno di tante donatrici e donatori sia sempre più determinantein tal senso e per la stabilità del nostro sistema sanitario. «I donatori di sangue e plasma ricoprono un ruolo fondamentale – ha detto – Con il proprio gesto, infatti, forniscono un supporto indispensabile ai numerosi pazienti bisognosi di trasfusioni o cure plasmaderivate, contribuendo in prima persona alla continuità dei percorsi terapeutici e alla salvaguardia della vita. Parallelamente, i donatori stessi beneficiano di un programma di prevenzione e monitoraggio costante, che consente di rilevare tempestivamente eventuali segnali di rischio e di favorire l’adozione di comportamenti sani e corretti. Per tutte queste ragioni, i donatori rappresentano un prezioso punto di riferimento per la ricerca scientifica, offrendo un apporto significativo agli studi volti a comprendere come contrastare l’insorgere delle malattie cardiovascolari. La loro importanza, in conclusione, va oltre il gesto stesso della donazione e integra altruismo, solidarietà e partecipazione attiva alla tutela della salute pubblica».
Come ha dichiarato il presidente di ANMCO, Massimo Grimaldi, «in Italia si registra un altissimo grado di terapia ottimale dopo un evento cardiovascolare e una significativa riduzione della mortalità intraospedaliera per infarto miocardico, grazie all’ottimizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici e al lavoro continuo dei cardiologi ospedalieri. Dopo aver raggiunto risultati ai vertici europei, è tempo di rafforzare la prevenzione, investendo sulla diagnosi precoce e sui corretti stili di vita. Abbiamo trovato nel ministero della Salute un interlocutore sensibile e disponibile a collaborare su progetti condivisi, anche insieme alle associazioni dei pazienti e del volontariato, che rappresentano un valore aggiunto fondamentale per la salute del Paese». Grimaldi, nel corso del suo intervento ha fatto specifico riferimento all'importanza dell'alleanza con Uisp per promuovere stili di vita attivi. Un rapporto, ha spiegato Grimaldi, nato in occasione di Vivicittà a Bari e che ha auspicato possa avere utili sviluppi in futuro.
GUARDA IL VIDEO CON L'INTERVENTO DI MASSIMO GRIMALDI, PRESIDENTE ANMCO
«Gli Stati Generali – ha aggiunto Federico Nardi, Presidente Designato ANMCO – dimostrano che l’ANMCO è la vera spina dorsale della cardiologia italiana, unendo i grandi centri ospedalieri e universitari alle realtà territoriali più piccole. Lavorare oggi insieme alle istituzioni e alla società civile significa costruire una traiettoria comune per garantire cure sempre più tempestive, appropriate ed efficaci ai nostri pazienti».
Al centro dei lavori, la prevenzioneprimaria e secondaria come chiave per ridurre fino all’80% degli eventi cardiovascolari, prima causa di morte nel nostro Paese: «La prevenzione deve cominciare fin dall’età scolare e accompagnare ogni fase della vita – ha sottolineato Domenico Gabrielli, Presidente della Fondazione per il Tuo Cuore ANMCO –. La Fondazione, con il proprio Centro Studi, conduce ricerche e registri nazionali e internazionali, collaborando con enti come NHS e NIH per individuare strategie sempre più efficaci di tutela della salute cardiovascolare».
Durante i lavori è stata posta particolare attenzione anche alla partecipazione della società civile, rappresentata da realtà storiche del mondo del volontariato e dello sport sociale. Oltre ad AVIS, infatti, anche UISP (l’Unione italiana sport per tutti) ha condiviso l’impegno di ANMCO nel promuovere la prevenzione come bene comune: «Lo sport sociale può contribuire a contrastare efficacemente i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari – ha dichiarato il presidente nazionale UISP, Tiziano Pesce –. Lo sport traduce la prevenzione in pratica reale, perché la salute è un bene collettivo. UISP è al fianco di ANMCO per una nuova cultura del movimento, perché la prevenzione non si fa da soli: si costruisce, passo dopo passo, nella comunità. La forza dello sport è la capacità di emozionare e coinvolgere tutti, in ogni età della vita».
Anche il mondo delle società scientifiche ha rinnovato il proprio impegno nella prevenzione e nella formazione dei cittadini: «Ogni dieci minuti in Italia una persona muore per morte cardiaca improvvisa – ha ricordato Furio Colivicchi, Vicepresidente FISM –. È una sfida che dobbiamo affrontare insieme, attraverso progetti condivisi come Cardiosecurity, che uniscono prevenzione, educazione e formazione della popolazione. La cardiologia ospedaliera, con i suoi oltre 6.500 professionisti ANMCO, è al centro di questo impegno collettivo».
«Gli Stati Generali – ha concluso Fabrizio Oliva, Past President ANMCO– rappresentano un momento di sintesi e di visione. La cardiologia ospedaliera è e resta un presidio insostituibile per la salute pubblica. Lavoriamo ogni giorno nei reparti, nelle terapie intensive e negli ambulatori per tutelare la vita dei cittadini e innovare il sistema, in sinergia con le istituzioni, il volontariato e la società civile».
Ecco l'intervento integrale di Tiziano Pesce: “Lo sport sociale e per tutti può contribuire a contrastare efficacemente i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari - ha detto Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp - Lo sport aiuta le persone a passare dalle indicazioni scientifiche alla vita quotidiana, traduce la prevenzione in pratica reale, perchè la salute è un bene collettivo. L’Uisp è al fianco di ANMCO per una nuova cultura del movimento, perchè la prevenzione non si fa da soli: si costruisce, passo dopo passo, nella comunità. La forza dello sport é la capacità di emozionare e coinvolgere tutti e tutte, in ogni età della vita”.
GUARDA IL VIDEO CON L'INTERVENTO DI TIZIANO PESCE
"La strategia Uisp della ‘transizione sportiva’ prevede un percorso strategico di cambiamento culturale, normativo e organizzativo, che promuove lo sport sociale e di base, l’attività fisica, come diritto per tutti, pienamente integrato nelle politiche pubbliche e gli interventi di welfare, capace di generare benefici per la salute, la coesione sociale, l’economia, l’occupazione, l’ambiente e la qualità della vita, in linea con i principi e gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Una visione, un percorso di piena emancipazione, che conduce a non considerare più lo sport solo come competizione o mera attività ricreativa, ma come diritto di cittadinanza, leva di benessere, di inclusione, di contrasto alle disuguaglianze".
"La salute è una priorità nazionale - ha proseguito Pesce - La prevenzione primaria non è solo sanitaria, ma anche culturale e sociale. L'Uisp mette a disposizione quasi 80 anni di impegno nel promuovere uno sport accessibile, veicolo di sani e corretti stili di vita incentrati sul movimento. La maggior parte delle malattie cardiovascolari può essere prevenuta affrontando i fattori di rischio comportamentali, come l’uso di tabacco, una scorretta alimentazione, la sedentarietà e quindi l’inattività fisica, l’uso di alcol. Lo sport sociale può contrastare efficacemente questi fattori utilizzando l'attività fisica come strumento di benessere personale collettivo.
Lo sport rappresenta un potente rimedio preventivo a disposizione della collettività, infatti un'attività regolare migliora la salute, permette di utilizzare meno farmaci, produce più benessere e minore spesa sanitaria e minori costi sociali".
Tra i progetti Uisp attivi sul tema della salute, Tiziano Pesce ha ricordato le campagne “Diamoci una mossa” per promuovere corretti stili di vita tra i giovani; Sport nei Parchi; i programmi AFA – con ASL e Regioni; Ginnastica a domicilio; Gruppi di cammino; progetto AGE - affrontare il cambiamento demografico attraverso lo sport (over 65); progetto EDUSPORT-educazione alimentare e sportiva per stili di vita attivi (nelle scuole); Pillole di movimento - lo sport come rimedio naturale per migliorare la salute dei cittadini; progetto ABC per la Salute mentale, presentato, per la prima volta in Italia il 29 settembre.
Attraverso progetti europei, quali Impala e Active Voice, l’Uisp, negli ultimi dieci anni, ha potuto contribuire a promuovere le Strategie per l'Attività fisica e il Piano d'azione Globale dell’OMS. Il testo è stato tradotto e curato dalla Uisp ed è disponibile in italiano sul sito dell'OMS.
Con queste Linee Guida è poi proseguito di pari passo il lavoro di ricerca e di advocacy, attraverso il progetto NEXT, sullo stato d'avanzamento delle legislazioni dei paesi europei in materia di promozione dell'attività fisica, in particolare in ambiti di prossimità e spazi pubblici. (a cura di Ivano Maiorella, fonti: Ufficio stampa Anmco)