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Contest Tran-Sport: selezionati i 10 progetti per il percorso di incubazione

Oltre 90 proposte ricevute da tutta Italia: ora si parte con la formazione per trasformare le idee in nuove forme di lavoro sportivo

 

Si è chiusa il 20 luglio la call for ideas del contest Tran-Sport, promosso dalla Uisp – Unione Italiana Sport per tutti con il sostegno del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Le candidature arrivate sono state oltre 90, a conferma della vitalità di un settore che, anche fuori dai riflettori, continua a essere terreno fertile per l’innovazione sociale, l’attivazione di comunità e la creazione di nuove opportunità professionali. Le proposte sono arrivate in misura paritaria da contesti urbani e aree di provincia, con una distribuzione piuttosto equilibrata tra Nord, Centro e Sud Italia, comprese le isole.

Ora le 10 idee selezionate dalla commissione di valutazione sono pronte a entrare nel vivo del percorso: la fase di incubazione gratuita, in partenza a settembre, con momenti formativi, coaching personalizzato e accompagnamento allo sviluppo.

Le proposte ricevute raccontano una pluralità di approcci e territori, ma anche una trasformazione in atto. Secondo Vincenzo Mancocoordinatore della commissione nazionale di valutazione, “quello che colpisce è la qualità progettuale emersa, soprattutto su alcuni assi che consideriamo strategici: l’attivazione delle comunità, la rigenerazione urbana, il legame tra sport e sviluppo territoriale”.

Molte delle proposte, infatti, non si limitano a immaginare l’attività sportiva in senso classico, ma la mettono al centro di percorsi più ampi di coesione sociale, promozione della salute, turismo sostenibile, valorizzazione delle aree interne. Un altro dato rilevante riguarda le professionalità immaginate: “Molti candidati – racconta Manco – non si sono limitati a replicare modelli esistenti. Hanno proposto nuove figure professionali: dal consulente sportivo emozionale, centrato sul benessere più che sulla performance, al green coach, legato alla sostenibilità ambientale nelle attività fisiche. Sono visioni che ci interessano molto anche in ottica futura”.

Infine, una nota sul profilo dei candidati: “Abbiamo avuto una sostanziale parità di genere, molte proposte individuali e una significativa presenza nella fascia d’età 40-55 anni, seguita da quella 30-40. Alcuni progetti hanno lavorato molto bene sulla co-progettazione con soggetti del terzo settore e con enti locali, segno di un approccio già maturo”. Interessante dunque anche l’emergere di una forte componente digitale: app, piattaforme, strumenti di comunicazione e gestione innovativa dei servizi sportivi, a testimonianza di generazioni che pensano il lavoro sportivo anche in forma ibrida, capace di connettere presenza sul territorio e tecnologie.

Per Tore Farina, responsabile del progetto Tran-Sport, il contest ha rappresentato un’occasione importante per aprirsi a nuovi interlocutori. “Le risposte sono arrivate non solo da chi già conosce la Uisp, ma anche da chi lavora nel sociale, nella scuola, nei territori difficili. Alcune idee vengono da contesti davvero inaspettati, come una casa famiglia per ragazzi messi alla prova. E questo è un segnale fortissimo”.

Secondo Farina, il valore del contest sta proprio nella sua capacità di offrire strumenti a chi ha visione, ma pochi appigli istituzionali. “Con tutte le difficoltà del caso, abbiamo provato a offrire una vera possibilità professionale a chi è fuori dai circuiti classici del lavoro sportivo. Ed è importante vedere che qualcuno, anche grazie a questa chiamata, ha deciso di provarci”.

Il percorso di incubazione prenderà il via a settembre. Le dieci idee selezionate affronteranno tre giornate di formazione collettiva on line, dedicate a innovazione sociale, sostenibilità economica e comunicazione, seguite da otto ore di coaching individuale. Il lavoro porterà alla costruzione di un piano di sviluppo professionale o imprenditoriale, e alla preparazione di un pitch, che sarà presentato nel corso del Pitching Day del 14 novembre 2025.

Durante l’evento finale saranno premiati i tre progetti migliori (con contributi economici da 3.500€, 2.000€ e 1.000€), ma tutti i dieci selezionati proseguiranno nel percorso di capitalizzazione, per rafforzare sostenibilità e avvio concreto.

Per Manco, tutto questo dimostra la forza di una visione che la Uisp porta avanti da tempo: “Questa tridimensionalità della transizione sportiva – sociale, economica e ambientale – è da anni al centro della nostra proposta. E oggi, con questo contest, possiamo dire che sta trovando risposte vere. Siamo molto soddisfatti”. (Lorenzo Boffa)