Nazionale

Dal campionato di calcio Uisp alla Serie A: la storia di Mr. Alvini

Aveva cominciato negli anni '90 nel Campionato di calcio Uisp, ora Massimiliano Alvini esordirà in Serie A alla guida della Cremonese

 

Realizzare un sogno, si sa, è questione di impegno, ma anche di fortuna, perchè spesso la strada per arrivare dove davvero vorremmo è lunga e tortuosa. Per Massimiliano Alvini, allenare la Cremonese in Serie A nella prossima stagione, dopo 766 panchine in carriera, è il traguardo di un percorso dalle svolte inaspettate, cominciato proprio sui campi dei tornei amatoriali Uisp in Toscana.

Nella stagione 1995-96, infatti, Alvini divideva la sua vita fra l'azienda di famiglia nel settore del cuoio e una carriera nel calcio dilettantistico giunta al suo ultimo capitolo, in cui giocava da terzino sinistro nel Signa. Nello stesso anno gli viene proposto da alcuni amici di allenare una squadra di calcio della sua cittadina, Fucecchio, la Amatori Calcio Ferruzza, che prende il nome dalla contrada che rappresenta e a cui Alvini appartiene. Con quel campionato Uisp cominciò la sua carriera come allenatore, che negli anni lo avrebbe visto compiere molte imprese, alla guida di diverse squadre: «Già lì si vedeva che era una spanna sopra tutti. Una volta ci disegnò un’azione prima di una partita e la replicammo perfettamente in campo. Aveva una grande passione e si capiva che avrebbe fatto carriera», racconta in un'intervista per Repubblica Mauro Parentini, amico di lunga data di Alvini e attuale tecnico della Ferruzza, che quest'anno ha vinto il Campionato Provinciale Uisp Empoli Valdelsa

Il fucecchiese in carriera ha vinto 6 campionati, conquistando altrettante promozioni. Noto per la sua dedizione e la maniacalità con cui prepara le partite, l’insistenza sugli schemi, lo studio approfondito dell’avversario, Alvini non è però un mero cultore della tattica: è soprattutto un allenatore di fatica e di cuore. Difficilmente si possono compiere, altrimenti, scalate come quella fatta a Ponte di Egola, piccola frazione nel pisano, dove è riuscito a portare la squadra di amatori del Tuttocuoio in 5 anni dalla Promozione fino alla Lega Pro, vincendo anche la Coppa Italia Dilettanti nel 2010. Non solo, nel 2020 festeggiò da allenatore della Reggiana il ritorno di questa in serie B nell'anno del suo centenario, il che gli valse la Panchina d'Oro per la Serie C per la stagione 2019-20. 

L'impresa tentata quest'anno di portare il Perugia in Serie A, però, si è infranta ai play-off contro il Brescia, dopo una stagione emozionante. E tanto è bastato, forse, affinchè Mr. Alvini ricevesse la chiamata della Cremonese che lo ha voluto per guidare, dopo 26 anni, questa nuova esperienza dei grigiorossi nella massima categoria. Lì, Alvini potrà finalmente sfidare Sarri, i cui schemi sono stati argomento della sua tesi durante gli studi a Coverciano, e chiudere un cerchio: arrivare in serie A con una squadra che non vi giocava proprio da quell'anno in cui lui cominciava la sua carriera da allenatore. (a cura di Lorenzo Boffa)

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