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Differenze 2.0 verso il 25 novembre: i flash mob

I Comitati coinvolti nel progetto organizzano eventi nelle sette città che mettono al centro l'iniziativa e la creatività di studenti e studentesse

 

Noemi Riccardi, 23enne uccisa il 19 novembre dal fratello in provincia di Napoli, è tra le tante le vittime di femminicidio ricordate nella mattinata di giovedì 20 novembre a Ponticelli, nella zona orientale di Napoli, nel flash mob ospitato nell’istituto superiore Sannino De Cillis. L’iniziativa, organizzata in vista della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, dà il via a Napoli a “Differenze 2.0”, progetto di sensibilizzazione all’inclusione promosso dall'Uisp e rivolto a studentesse e studenti protagonisti di laboratori e altre occasioni di formazione per costruire una cultura del rispetto, dell’inclusione e della parità.

Insieme a quello di Noemi Riccardi sono stati ricordati anche i nomi di Martina Carbonaro, Sara Campanella, Teresa Stabile, Elena Belloli, Elisa Polcino. Sono stati scelti dalle allieve e dagli allievi di Ponticelli per rappresentare le tante donne uccise in Italia negli ultimi mesi per mano di partner o ex partner o nel contesto famigliare. Il flash mob con protagonisti i giovanissimi, ognuno con indosso una maglietta in memoria delle donne uccise, è stato seguito dalla testimonianza di Nataliya Lyadysheva, che ha denunciato la violenza subita da parte del marito e che è riuscita a liberarsene: accanto a lei l’avvocata Renata Ottavia Piro del centro antiviolenza Il Veliero che ha seguito e assistito la donna nel percorso di denuncia e riscatto.

“Con Differenze 2.0 portiamo nelle scuole un lavoro concreto e quotidiano per costruire relazioni sane e consapevoli - afferma Carla Casapulla, vicepresidente Uisp Campania e referente progetto Differenze 2.0 - È un percorso che nasce dall’ascolto, attraversa il corpo e le emozioni, e arriva alla parola: quella che educa al rispetto, riconosce la violenza e costruisce relazioni sane. L’iniziativa intende offrire ai giovani strumenti utili a promuovere una cultura di relazioni rispettose, accompagnandoli nella gestione emotiva e nella capacità di riconoscere e prevenire comportamenti violenti”. 

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“La scuola è e deve essere un luogo di crescita e di formazione dove gli studenti possano sentirsi liberi di essere sé stessi e di esprimere le proprie opinioni e idee - aggiunge Angela Mormone, dirigente scolastica dell’istituto superiore “Sannino De Cillis” - Il nostro istituto è costantemente impegnato nella promozione e nella realizzazione di attività volte al superamento dei pregiudizi, al contrasto di ogni forma di violenza e di discriminazione con l'intento di co-educare le nuove generazioni alla cultura del rispetto, ricercando la promozione della personalità di ciascuno. E il progetto “Differenze 2.0" si inserisce appieno in questo contesto contribuendo alla costruzione di un ambiente più inclusivo e rispettoso”. 

Una scia di sangue ininterrotta se si pensa che nel 2024 sono state 59 le donne uccise da mariti, fidanzati o da ex. E sono già 53 i femminicidi registrati nel corso di quest’anno secondo il ministero dell’Interno. Si parte da questi tremendi dati per avviare il percorso di “Differenze 2.0” che porta nelle scuole di tutta Italia laboratori sperimentali di educazione di genere per prevenire e contrastare la violenza maschile sulle donne.

A Napoli, in particolare, il progetto è curato dal Comitato Uisp Campania in sinergia con l’istituto Sannino De Cillis di Ponticelli che ospita il percorso educativo il cui obiettivo è quello di diffondere conoscenze per contrastare stereotipi, promuovere relazioni sane e prevenire comportamenti violenti. Ragazze e ragazzi sono coinvolti in laboratori esperienziali, attività corporee, role playing e campagne di comunicazione che portano attenzione sulle tematiche di genere, discriminazioni e relazioni affettive sane avvalendosi di una rete di esperti, educatori e professionisti.

“Differenze 2.0”, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidente del Consiglio dei Ministri, coinvolge sette Comitati Uisp in tutta Italia e proseguirà per dodici mesi dentro e fuori gli istituti scolastici superiori. Fondamentale il supporto del Centro Sinapsi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II cui è affidata la supervisione scientifica dei momenti di rilevazione indirizzati ai giovanissimi, attraverso questionari anonimi utili a comprendere se questi hanno vissuto o assistito a episodi di violenza e se conoscono la tematica della violenza di genere.

Si inserisce nel percorso del progetto la tavola rotonda in programma sabato 22 novembre a Matera, nell'ambito del Matera sport film festival, dal titolo "Il ruolo dello sport come contrasto alla violenza di genere". L'incontro è in programma all'Hotel San Domenico, Via Roma 15, a partire dalle 16.30, sono previsti gli interventi di Manuela Claysset, responsabile Uisp politiche di Genere e Diritti; Luisa Rizzitelli, presidente Assist -Associazione Nazionale Atlete; Vittoria Tiziana Rotunno, presidente della Commissione Regionale per la Parità e le
pari opportunità tra uomo e donna della Regione Basilicata; Stefania Draicchio, assessora alle Pari Opportunità e Politiche di Genere del Comune di Matera; Margherita Agata, Componente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti.

 A seguire, dalle 18.30, si terrà il flash mob che partirà dalla sede della tavola rotonda e arriverà al Cine Teatro Guerrieri.

L'evento di Pozzuoli è stato il primo di una serie di appuntamenti che coinvolgeranno le scuole coinvolte nel progetto Uisp, in vista dellla Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne. Anche le altre città in cui si svolgono le attività del progetto, Castrovillari, Forlì, Martina Franca, Potenza, Nuoro, Enna, organizzeranno dei flash mob sul territorio, nella giornata del 25 novembre.

A Martina Franca (Ta) l’IISS “L. da Vinci”, in collaborazione con l’Uisp Valle d’Itria e il patrocinio del Comune di Martina Franca, ha programmato una serie di attività nelle giornate del 24 e 25 novembre. Il 24 a partire dalle 9 in tutte le classi dell’Istituto ci sarà la proeiazione di un cortometraggio realizzato da alunni degli istituti superiori italiani nel concorso ministeriale 2024-2025: “Da uno sguardo: film di studentesse e studenti sulla violenza contro le donne”, seguirà la lettura della scheda del film e una discussione condotta dal docente della classe. Successivamente studenti e studentesse vedranno insiemeil trailer preparato dagli alunni delle classi terze partecipanti al progetto Differenze 2.0 per imparare i passi della danza e alcune sequenze sotto la guida del docente in classe, al fine di partecipare al flash mob in programma martedì 25 novembre. Dalle 8 alle 10 presso la sede Centrale si riuniranno gli studenti delle classi del Plesso Tecnologico e le classi della sede Centrale che, guidati degli esperti Uisp e dalle studentesse e dagli studenti delle classi coinvolte nel progetto prepareranno la parte coreografica del flash mob. Seguirà l'installazione di una scenografia in rosso, rappresentata da decine di scarpe e dagli indumenti indossatti da tutti i partecipanti, ci sarà il flash mob e la lettura di due poesie scelte dagli alunni, concluse dall’intervento dei rappresentanti istituzionali invitati all’evento. Dopo le 10.45 lo stessa procedura verrà  realizzata in strada di fronte al Plesso ex Motolese di Via Carmine della performance già descritta.

Sabato 22 novembre alle 16.30 presso l’Hotel San Domenico al Piano di Matera, ci sarà un incontro pubblico sul “Ruolo dello sport come contrasto alla violenza di genere. Esperienze a confronto”. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Uisp nell’ambito del progetto Differenze 2.0:. Alle 18.30, inoltre, si terrà un flash mob che collegherà testimonianze e letture in un momento pubblico di condivisione, legate dal filo rosso di Futura. 

Martedì 25 novembre, dalle 10 alle 11, davanti al Comune di Melfi, si terrà il flash mob “Lascia un segno”, che vedrà protagonisti studenti e studentesse, organizzato da Uisp Potenza con il patrocinio del Comune di Melfi e dell’assessorato alle Pari Opportunità, realizzato in collaborazione con lo Sportello Sociale gestito dalla Cooperativa Filocontinuo.

Protagonisti ragazzi e ragazze del liceo artistico “M. Festa Campanile” e del liceo scientifico – indirizzo sportivo “Federico II di Svevia”, che partecipano al progetto nazionale Differenze 2.0. Durante il flash mob, studenti, studentesse, docenti, cittadine e cittadini saranno invitati a lasciare un segno rosso – con un rossetto, un colore, un pennarello – sulle bacheche allestite davanti al Palazzo di Città. Un piccolo gesto simbolico che diventa un grande messaggio collettivo di rifiuto della violenza maschile contro le donne e di vicinanza a chi subisce discriminazioni, abusi o maltrattamenti.

Lo sport rappresenta uno dei pilastri del progetto, perché permette ai ragazzi e alle ragazze di esplorare le proprie emozioni, riconoscere i segnali non verbali, sperimentare il rispetto reciproco e superare stereotipi radicati, sia nella pratica sportiva sia nelle relazioni quotidiane. Accanto a questo percorso sul corpo, gli studenti saranno guidati anche in attività dedicate al linguaggio e alla comunicazione sociale, per imparare a usare le parole con consapevolezza e a riconoscere le narrazioni che alimentano sessismo, discriminazione e violenza. 

Anche l’IISS Erodoto di Thurii di Cassano all’Ionio, con Uisp Castrovillari, ha organizzato un flash mob per martedì 25 novembre, "Non chiamarlo amore". Ragazzi e ragazze delle classi coinvolte hanno registrato delle brevi frasi contro la violenza sulle donne, una musica e le loro voci daranno via al flash mob: una rappresentazione che unisce teatro e danza per rappresentare la scelta di libertà e la possibilità di spiccare il volo una volta abbandonato e messo alle spalle l’amore malsano. L'esibizione di terrà alle 12, presso la palestra dell’IISS Erodoto di Thurii.