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Ecopneus ha presentato il Rapporto di sostenibilità 2019

Il circolo virtuoso del recupero dei Pneumatici Fuori Uso che fa bene al Paese. Il principale settore applicativo della gomma riciclata è quello sportivo. L'impegno per la diffusione della gomma nell’impiantistica sportiva è portato avanti insieme all'Uisp dal 2012

 

Il sistema di gestione dei Pneumatici Fuori uso (PFU) si conferma settore d’eccellenza per lo sviluppo dell’economia circolare del Paese e per la tutela dell’ambiente. L’impegno di Ecopneus, le iniziative e i risultati del 2019 riportano la fotografia di una filiera solida e che fa crescere il Paese: crea ricchezza, occupazione, consente risparmi, riduce emissioni climalteranti, prelievi di materie prime, consumo di acqua.

Nel 2019 Ecopneus, la società senza scopo di lucro tra i principali operatori della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia, ha raccolto oltre 220mila ton di PFU presso circa 25mila gommisti in tutta Italia, superando del 5% il target di legge. Il 43% dei PFU raccolti è stato destinato al recupero di energia, mentre il 57% è stato avviato al recupero di materia per produrre granuli, polverini di gomma e acciaio impiegati nei settori applicativi della gomma riciclata.

Il principale settore applicativo della gomma riciclata è quello sportivo con il 32% della gomma riciclata impiegata. Un impegno per la diffusione dei vantaggi della gomma nell’impiantistica sportiva portato avanti insieme all'Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti, sin dal 2012 e che ha visto già diversi interventi realizzati sul territorio italiano. Come a Todi (Pg) dove è stato interamente riqualificato un centro ippico con pavimentazioni in gomma riciclata. Oppure a Siena, dove all’interno del carcere di Santo Spirito, è stato donato un campo da calcio per i 70 detenuti della struttura. Al Centro Sportivo di Roma Capitale “Fulvio Bernardini”, grazie alla gomma da riciclo, sono stati realizzati un campo da calcio, calciotto e football americano, una pista di atletica, la pavimentazione della palestra dedicata alla pesistica e un’area giochi per bambini. Ad Orvieto (Pg), invece, nel campo di lavoro esterno del centro equestre Happy Horse è stato realizzato il primo campo italiano da allenamento e lavoro per attività equestri in gomma riciclata da PFU-Pneumatici Fuori Uso.

Ecopneus dedica da sempre forti investimenti a Ricerca e Sviluppo del mercato delle applicazioni della gomma riciclata (oltre il 5% dei ricavi annui dal 2011 al 2019), un settore a cui oggi guarda con rinnovato slancio grazie alla recente firma del Decreto End Of Waste, di cui si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento, infatti, sancendo per la gomma riciclata lo status di materiale, contribuirà a stabilizzare le attività delle aziende di riciclo e stimolare lo sviluppo di nuovi prodotti e applicazioni d’utilizzo.

“Il momento storico che viviamo ci indica con forza che la strada da intraprendere per la ripresa del Paese è quella dell’economia circolare – ha dichiarato il direttore generale di Ecopneus Giovanni Corbetta – I risultati di Ecopneus nel 2019 confermano la validità del sistema costruito, fondato su etica, trasparenza e su strumenti efficaci e affidabili. Oggi grazie alla firma del decreto End Of Waste, di cui auspichiamo a breve la pubblicazione in G.U., e all’entrata in piena applicazione del nuovo DM 182/2019, abbiamo tutti gli strumenti normativi necessari per guardare ai prossimi anni con rinnovato slancio e per continuare ad alimentare il circolo virtuoso del sistema di gestione dei PFU”.

Dal 2011 ad oggi, sono oltre 2 milioni le tonnellate di Pneumatici Fuori Uso raccolte da Ecopneus, di cui oltre 130.000 tonnellate oltre il proprio target di legge. Solo nel 2019, grazie all’attività di recupero e riciclo di Ecopneus è stata evitata l’emissione di 371mila tonnellate di CO2 equivalenti (quanto 210mila automobili che percorrono 30mila km in un anno), un consumo di acqua di quasi 1,5 milioni di m3 (un volume equivalente al consumo medio giornaliero di oltre 6 milioni di cittadini) e un prelievo di materie prime di 337mila tonnellate (pari al peso di 690 treni Frecciarossa).

Il sistema gestito da Ecopneus genera un notevole valore anche in termini economici: solo nel 2019 Ecopneus ha redistribuito un valore economico di 56,5 milioni di euro, per l’87% distribuiti alle aziende di filiera a copertura dei costi di raccolta, trasporto, trattamento e recupero dei PFU. Ecopneus garantisce, pertanto, stabilità ad un’intera filiera e contribuisce a ridurre il fabbisogno di materia prima vergine di importazione del Paese per un valore di 112 milioni di euro.

Scarica il Rapporto di Sostenibilità 2019

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