"Free to move": l'Uisp in Libano per i diritti dei bambini
Una giornata di sport per bambini libanesi, palestinesi e siriani. Continua la formazione per gli operatori locali
Venerdì 22 aprile si è tenuta nello stadio Rafiq Hariri di Saida, in Libano, l’evento “Free to move”, rivolto a 250 bambini e adolescenti, di cui 50 con disabilità. È stata una bella giornata di sport, aperta dai saluti del Comune di Saida e degli organizzatori della manifestazioni, e seguita dalla sfilata dei bambini, che sono entrati in campo con tanti palloncini colorati, bianchi rossi e verdi, e arrivati al centro del campo li hanno lasciati volare verso il cielo. I bambini siriani, libanesi e palestinesi hanno potuto prendere parte a diversi giochi sportivi, divertendosi e godendo della libertà degli spazi messi a loro disposizione.
Tra i partecipanti c’erano anche cinquanta bambini con disabilità, che hanno condiviso con gli altri tutte le attività proposte. Alla fine del pomeriggio di giochi, tutti insieme hanno intonato l’inno della manifestazione (ASCOLTA L'AUDIO), e hanno chiuso l’evento con una suggestiva coreografia creata con tante candele colorate accese e portate dai bambini stessi. In tribuna, le famiglie hanno assistito alla festa e sono tutti rientrati nelle loro case o nei campi profughi, per i meno fortunati, con i pullman messi a disposizione dagli organizzatori. “Free to move” ha rappresentato l’evento conclusivo di un percorso iniziato ormai da un anno nell’ambito del progetto cofinanziato dalla provincia autonoma di Bolzano, i bambini hanno passato una stupenda giornata all’aria aperta e per alcuni di loro è stata la prima esperienza fuori dal campo.
Un’appendice del progetto si è avuta nei due giorni successivi, sempre a Saida, con le giornate di formazione rivolte agli operatori della fondazione Ghassan Kanafani, provenienti da tutti i centri Kanafani del Libano. Sono stati 14 gli operatori che hanno seguito il corso tenuto da Salvatore Giualiana, dell’Uisp Bolzano, Loredana Barra e Alessandro Dessì, dell’Uisp Sassari. Al centro della formazione la dance ability, attività che coinvolge nel ballo persone con e senza disabilità; la proposta è stata molto apprezzata dai partner libanesi, che hanno chiesto di estendere l’esperienza anche ad altre associazioni, in particolare di non vedenti, che operano in Libano. Sarà proprio lo stadio di Saida ad ospitare, domenica 15 maggio, l'edizione libanese di Vivicittà, appuntamento divenuto ormai tradizionale nel calendario della manifestazione nazionale del'Uisp.
Nel corso della missione si sono svolti, inoltre, gli incontri con Natalia Fais, di Terre des hommes, con la quale l’Uisp sta portando avanti una riflessione per sviluppare corsi di formazioni rivolti ad operatori locali, e con Giuseppe Cammarata, nuovo capomissione di Coopi, per definire la costruzione del campo ad Al waha, legato alla raccolta fondi di Giocagin e per sviluppare possibili collaborazioni all’interno di loro progetti.