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Con "Futura" l'Uisp guarda in avanti, tra parità di genere e diritti

Ecco il report della diretta “Futura” con interventi di esperti, giornalisti, operatrici e dirigenti Uisp: lavorare insieme per costruire un futuro di pari opportunità

 

“Futura” è uno spazio di lavoro, di incontro e confronto con proposte di attività sociale, motoria e sportiva per riprendere cura del proprio corpo come tempo (e spazio) per sé, per le donne e non solo. Un percorso iniziato dall’Uisp lo scorso anno, il 6 aprile a Firenze, con il seminario di formazione e sensibilizzazione sulle politiche di genere e i diritti, insieme ai dirigenti e referenti del territorio e delle attività. Il cammino è poi proseguito con “Futura 2”, appuntamento in videoconferenza che lo scorso 2 maggio ha visto oltre settanta dirigenti Uisp collegati tra di loro, per un confronto e uno scambio di esperienze. Da lì è emersa la necessità di promuovere campagne di sensibilizzazione, una nuova e diversa cultura dello sport e del movimento, per una stagione di diritti. Dallo sport può affiorare un’idea di rilancio, di autonomia e di libertà del corpo delle donne, avvicinandole a nuovi spazi di consapevolezza e di socialità da condividere, a cominciare dalla formazione su queste tematiche. Per questo giovedì 4 giugno l'Uisp nazionale ha organizzato un incontro in diretta per discutere di questi temi e condividere buone pratiche da tutto il territorio. Il live è stato trasmesso dalla pagina Facebook Uisp nazionale, dal canale YouTube e sul sito nazionale dell'Uisp.

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L’iniziativa è stata accompagnata da un’illustrazione che ne racconta il significato, realizzata dalla fumettista Franziska: un gomitolo di lana rossa che collega in rete varie esperienze sul territorio, un filo che unisce, riduce le distanze e, non a caso, nell'illustrazione ritroviamo i colori che richiamano l’impegno contro la violenza sulle donne. 

A coordinare l'incontro, introdotto da Manuela Claysset, responsabile Uisp nazionale Politiche di genere e diritti, è stata Mara Monachino, della redazione Uisp Umbria. Sono intervenuti nella diretta: Maria Tanda, Uisp Sardegna, coordinatrice Punto Luce Sassari, progetto Fiocchi in Ospedale Save the Children e Uisp; Roberta Lochi, Uisp Trento, coordinatrice progetto “BMX Occhio alle ragazze”; Francesca Brienza, Uisp Roma, responsabile attività per gli anziani, referente politiche per la salute Uisp Lazio e formatrice nazionale; Silvia Garambois, presidente associazione Giulia Giornaliste; Luana Costa, Uisp Veneto, coordinatrice Progetto integrato per la promozione della salute nella popolazione adulta e anziana, educatrice di ginnastica per adulti e anziani Uisp Rovigo; Carla Casapulla, Uisp Campania, referente Politiche di genere e diritti; Annarita Anatriello, Uisp Campania e psicologa; Leonardo Magi, Uisp Toscana responsabile Politiche di genere e diritti; Natascia Maesi, responsabile Formazione Arcigay; Agnese Canevari, responsabile Relazioni istituzionali UNAR; Ilaria Nobili, Uisp Roma, responsabile attività in carcere e settore di attività Danza; Paola Voltolina, Uisp Piemonte, responsabile politiche di genere e diritti; Marina Arione, Uisp Piemonte, responsabile settore di attività Vela; Stefania D’Agostino, Uisp Piemonte, responsabile settore di attività Discipline orientali; Eleonora Pinzuti, saggista e formatrice parità di genere. Sono state presentate alcune delle esperienze e buone pratiche messe in campo dall'Uisp sul territorio, con l'intenzione di proseguire questo percorso di analisi e racconto dell'impegno Uisp per i diritti di tutte e tutti.

Ad introdurre la diretta è stata Manuela Claysset, responsabile Uisp nazionale Politiche di genere e diritti, che ha sottolineato come Futura sia uno spazio per confrontarsi e dialogare su tematiche di genere e diritti. Le donne, ha sostenuto, sono sempre state in prima fila, impegnate sul fronte in questo periodo di emergenza, ed ora, durante la ripresa, rischiano di essere messe in disparte. Con questo progetto l'Uisp intende essere con le donne, per i diritti di genere, fare rete e creare spazio per uno sport diverso.

Per entrare meglio nella realtà dell’Uisp Veneto è intervenuta, Luana Costa, coordinatrice Progetto Integrato per la promozione della salute nella popolazione adulta e anziana, educatrice di ginnastica per adulti e anziani Uisp Rovigo. Questo comitato ha avviato da diversi anni il progetto Ginnastica a domicilio che ha avuto fin da subito un grande impatto per gli anziani fragili che rinunciano ad utilizzare il proprio corpo come motore di movimento, perdendo la propria autostima. L’Uisp Veneto interviene per far sì che le persone anziane scoprano come rimettersi di nuovo in gioco. Il compito degli educatori in questo contesto è quello di entrare in punta di piedi nelle case delle persone, ascoltarli, condividere i loro ricordi e le loro paure, per instaurare con esse un rapporto di fiducia.

Maria Tanda, Uisp Sardegna, Coordinatrice Punto Luce Sassari, progetto Fiocchi in Ospedale Save the Children e Uisp, ha parlato dei progetti portati avanti come sostegno alla maternità. L’obiettivo è quello di offrire pieno sostegno ai genitori offrendo attività di cura e assistenza post nascita, visite a domicilio e incontri di formazione specifica. "La pandemia - ha aggiunto Maria Tanda - non ha fermato l’attività di supporto. Tra queste è continuata l’assistenza psicologica".

Roberta Lochi, Uisp Trento, coordinatrice progetto “BMX Occhio alle ragazze” ha parlato della necessità di creare un percorso specifico per ragazze, affinché esse possano svolgere sport considerati maschili, abbattendo quel muro di stereotipi che da sempre accompagna diverse attività sportive. Ha, inoltre, ribadito come il progetto abbia accolto anche ragazzi, con l’obiettivo di formare i giovani ad un’attività che, senza discriminazioni, possa accogliere tutti.

Il sostegno per le donne e per la parità di diritti e di genere passa anche attraverso le parole che vengono utilizzate. L'utilizzo che si fa del linguaggio, sostiene Silvia Garambois, presidente associazione Giulia Giornaliste, può rappresentare una narrazione diversa che serve a dare la giusta voce al mondo femminile. Infatti, nei mezzi di comunicazione, nonostante la forte presenza di giornaliste, non si riesce tuttora a trattare in maniera efficace questa realtà. Per Garambois, "si deve continuare a produrre e diffondere una narrazione diversa per dare alle donne il giusto peso e la giusta importanza".

Si è poi passati a Roma con l'esperienza di Francesca Brienza, responsabile attività per gli anziani, referente politiche per la salute Uisp Lazio e formatrice nazionale. "Mettere al centro la persona anziana e curare il suo benessere è di fondamentale importanza - ha detto Brienza - Uno dei compiti del movimento è aumentare l’aspettativa di vita in salute e l'empowerment delle persone, migliorando le relazioni con l’ambiente e con gli altri. Ad unire tutti questi elementi è il concetto di umanità, parola chiave che ci ha accompagnato in questo periodo di emergenza sanitaria. L'obiettivo del nostro lavoro e della nostra ricerca è rendere più umana la vecchiaia, valorizzandone le potenzialità".

Diffondere una nuova cultura che sostenga la lotta per le pari opportunità è il compito che si è prefissato l’Uisp Campania. Carla Casapulla, referente Politiche di genere e diritti, e Annarita Anatriello, psicologa, hanno sottolineato quanto sia importante diffondere una nuova forma di linguaggio e di espressione partendo dalle scuole, cosa che l'Uisp porta con un lavoro in rete tra le associazioni locali e il territorio. Secondo le dirigenti Uisp campane "per contrastare la violenza di genere non è sufficiente intervenire con la repressione, ma bisogna partire da un lavoro sulla cultura, trasmettendo l'idea che la diversità è una ricchezza e la sua valorizzazione può promuovere il benesere di tuti e soprattutto delle donne".

Ilaria Nobili, Uisp Roma, responsabile attività in carcere e settore di attività Danza, per far comprendere a pieno la realtà delle carceri ha raccontato la storia di Francesca, ex detenuta di Rebibbia. La danza le ha donato serenità in un momento particolarmente cupo della sua vita, portandola, uscita dal carcere, a mantenere il rapporto con l'Uisp, e a frequentare i corsi di formazione predisposti dalla Uisp per diventare operatore. Un chiaro esempio di come lo sport sia sempre funzionale al proprio benessere fisico e mentale.

In Toscana Leonardo Magi, responsabile Politiche di genere e diritti, ha posto l’accento sul ruolo di inclusione che lo sport deve avere. Ha inoltre ricordato come l’Uisp abbia promosso il tesseramento Alias al fine di garantire la copertura assicurativa a tutte quelle persone che stanno effettuando il cambio di sesso, affinchè non abbiano difficoltà nell’accesso all’attività motoria. Concludendo, ha portato l’attenzione sui giovani: sono loro i primi a dover dare il loro contributo per abbattere ogni tipo di stereotipo e sviluppare una cultura di eguaglianza.

Sulla tematica dei diritti LGBTI e delle discriminazioni verso le persone omosessuali, è intervenuta Natascia Maesi, responsabile Formazione Arcigay. "Al giorno d’oggi è importante favorire la diffusione di ambienti accoglienti per tutti - ha detto Maesi - ponendo l’attenzione sia sulla formazione di allenatori e dirigenti sul modo di comunicare con i giovani, sia sui giovani stessi per permettere loro di esprimere al meglio la loro identità".

A chiudere il discorso sui diritti LGBTI è stata Agnese Canevari, responsabile Relazioni istituzionali UNAR, spiegando come l’organismo sia nato per rimuovere le discriminazioni razziali e, con il tempo, abbia deciso di estendere il lavoro anche verso le disparità di genere e la disabilità. Inoltre, in occasione del 17 maggio è stato costituito il tavolo LGBTI, con ben 66 associazioni, che andrà a lavorare sull’educazione, il lavoro e lo sport.

A dar voce all’Uisp Piemonte sono state Paola Voltolina, responsabile politiche di genere e diritti, Marina Arione, responsabile settore di attività Vela, e  Stefania D’Agostino, responsabile settore di attività Discipline orientali. Le loro voci rappresentano quelle delle tante donne Uisp che lavorano nei comitati territoriali e regionali. L’impegno che si sono prefissate è quello di assicurare a tutte le donne la possibilità di fare sport, e hanno deciso di farlo mettendo al centro la loro immagine. Le donne dell'Uisp lottano per i pari diritti, accettano le differenze e possono essere considerate quindi un porto sicuro.

L’ultima riflessione è giunta da Eleonora Pinzuti, saggista e formatrice sulla parità di genere. Al centro del suo intervento c’è stata l’importanza della libertà del corpo. Secondo Pinzuti, "per la Uisp è necessario riflettere sul corpo come potere e come agire: la libertà comincia dal corpo, dal poterlo gestire, muovere, vivere spontaneamente. La rappresentazione della realtà comincia dalle parole: quindi se con il corpo abbiamo il potere di disegnare la realtà, con le parole abbiamo il potere di costruirla. Questi due aspetti sono fondamentali nella formazione e nella trasformazione che la Uisp dovrà mettere in atto sui territori". Questa è la missione che l’Uisp si è prefissata fin dalla nascita e che sta continuando a portare avanti. (di Giulia Bruscani e Sergio Pannocchia)

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