Nazionale

"E' Possibile": la Giornata della Memoria e dell'Impegno di Libera

Il 21 marzo si svolgerà a Milano la XXVIII Giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L'Uisp al fianco di Libera, parla Tiziano Pesce

 

La Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie giunge alla sua ventottesima edizione. Libera, insieme a decine di associazioni aderenti, ha scelto di tenere la manifestazione il 21 marzo a Milano e di organizzare nuovamente, superati i limiti imposti dalla pandemia, un corteo nazionale. È una giornata che, per la rete di Libera di cui l'Uisp fa parte, costituisce un punto di arrivo e di ripartenza, in cui dare spazio anche alla denuncia della presenza delle organizzazioni criminali e delle connivenze con politica, economia e massoneria deviate.

"Anche quest’anno le bandiere dello sport sociale e per tutti sventoleranno al fianco di quelle di Libera, questa straordinaria associazione di associazioni e persone che nel 1995 l’Uisp contribuì a fondare", dice Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, che insieme a Geraldina Contristano, presidente Uisp Lombardia, salirà sul palco per leggere i nomi delle vittime innocenti delle mafie. Con loro ci saranno i presidenti delle altre associazione aderenti a Libera.

"Ancora una volta saremo al fianco di don Luigi Ciotti, per ringraziarlo, sostenerlo e per sottolineare come anche il mondo dello sport non voglia dimenticare le vittime innocenti delle mafie e si impegni tutto, ogni giorno, per fare la propria parte, contro la criminalità organizzata, per promuovere cultura della legalità e giustizia sociale".

"Per farlo - prosegue Tiziano Pesce - con coerenza e credibilità, noi dell’Uisp vogliamo partire sempre da noi stessi, dall’etica dell’esempio, dal continuare a richiedere trasparenza, rispetto delle regole, nel rapporto con le amministrazioni pubbliche e le istituzioni del sistema sportivo e del terzo settore. Attraverso attività e progetti di sport sociale e pulito vogliamo contribuire a contrastare disuguaglianze e discriminazioni, promuovere diritti, integrazione, inclusione, democrazia e condizioni di vita dignitose per tutte e per tutti, a partire dai nostri giovani, spesso le prime vittime delle mafie". 

“È possibile”: lo slogan di questa Giornata vuole portare a riflettere su ciò che ciascuno di noi può fare per l’affermazione dei diritti e della giustizia sociale. La parola “possibile” deriva da “potere” e indica ciò che si può realizzare, ciò che può accadere. Oggi ci troviamo su un sentiero oscuro, dove talvolta non ci sono neanche le stelle a farci da guida. Sappiamo che “è possibile” superare questa fase se a metterci in gioco siamo tutti, insieme: solo con il noi si può arrivare ad affermare la pace, la giustizia, la verità, i diritti, l’accoglienza e la libertà. Leggi qui il documento completo

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