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I 100 metri di Monica: dalla tragedia alla speranza

Prima del selfie con il Capo dello Stato, Monica Contrafatto ha dovuto fare un lungo giro per il mondo. Ha visto il suo male e il suo bene, l’ha attraversato con coraggio, fino alla medaglia di bronzo conquistata alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro: il suo abbraccio con Martina Caironi, l’azzurra che ha conquistato l’oro nella stessa gara, i 100 metri riservati agli amputati, è stata una delle cartoline di una spedizione ricca di successi per l’Italia. Monica è così diventata la prima atleta militare a vincere una medaglia paralimpica. Dopo Rio, tornata a casa, ha ricevuto i complimenti del presidente della Repubblica, al Quirinale.

Ma la strada è stata lunga. Passa per sogni spezzati e passaggi drammatici. Monica nasce a Gela, in Sicilia, con l’aspirazione a diventare un giorno poliziotta. Strada facendo, però, cambia: si arruola e diventa bersagliera nell’Esercito, qualche anno ed è impegnata in missioni delicatissime. Finisce una prima volta in Afghanistan, poi una seconda. E quindi un attentato a una nostra caserma le cambia la vita: si cambia, ma perde una gamba. Il ritorno alla vita è complicato, lo sport l’aiuta. Tutto succede quattro anni fa, proprio nelle precedenti Paralimpiadi, a Londra…