Nazionale

Il futuro corre con SIC!: le iniziative in tutta Italia

Il progetto Uisp continua a promuovere spazi sportivi inclusivi e capaci di riconoscere le differenze: in campo e nella società

 

Non si tratta solo di correre più veloce. Lo sport, per chi come Konjoneh Maggi lo vive ogni giorno, è soprattutto un linguaggio che permette di riconoscersi, di stare bene con sé e con gli altri. "Faccio atletica. Mi diverto molto a farla, è lo sport che mi piace di più", racconta. La sua storia è stata scelta da Uisp Bergamo per la nuova campagna di comunicazione del progetto SIC! – Sport, Integrazione, Coesione, promosso da Uisp con Unar e Lega Serie A, per combattere le discriminazioni nello sport. 

Ventidue anni, studente universitario, atleta di cross, Maggi ha vinto una medaglia d’oro ai campionati italiani Under 23 e una di bronzo agli assoluti, ed è arrivato sesto agli Europei della sua categoria. Nell’intervista, riflette sulle discriminazioni ancora presenti nel mondo sportivo: "Senza dubbio è sotto gli occhi di tutti che ci sono ancora numerose situazioni di discriminazione, anche e soprattutto nello sport. Ma molte non finiscono nei notiziari. Restano invisibili, messe da parte". Non si definisce vittima diretta, ma riconosce quanto sia facile sentirsi coinvolti. "Mi sono sentito comunque toccato. C’è un senso di appartenenza. E non sempre affrontare certe situazioni da soli è la cosa migliore. Anche solo sapere a chi chiedere è già un punto di partenza". L’atleta riconosce l’importanza del lavoro che Uisp sta facendo con questo progetto: "Le società fanno molto, ma non possono arrivare dappertutto. Serve partire dalle famiglie, creare conoscenza, stimolare competenze. Solo così anche le generazioni future avranno più strumenti”. (GUARDA L’INTERVISTA)

Le parole di Konjoneh si intrecciano con quanto sta accadendo in molti dei Comitati territoriali Uisp in cui il progetto è attivo, che hanno rilanciato lo spirito del progetto attraverso eventi dove sport, cittadinanza e partecipazione si intrecciano. A Bergamo, sabato 24 maggio, il centro sportivo Rosolino Pilo si è trasformato in uno spazio condiviso grazie all’evento #PILO25, promosso da Uisp Bergamo insieme a numerose realtà del territorio. Una giornata all’insegna della coesione, con tornei, laboratori, musica e incontri, che ha messo al centro il ruolo dello sport come collante sociale e motore di aggregazione e incontro culturale.

Lo stesso messaggio è passato forte anche a Genova, dove martedì 27 maggio il centro sportivo “Signorini” di Pegli ha ospitato una giornata interamente dedicata al progetto SIC!, grazie alla collaborazione con il Genoa CFC. Si è cominciato con un’amichevole tra due rappresentative dei servizi di salute mentale, realtà da anni protagoniste dei tornei Uisp all’insegna dell’inclusione (GUARDA LE FOTO). A seguire, si è disputata la Supercoppa SIC!, con la vittoria dell’ASLA Genova Gestart sul GS Aka Oni Edil Arbotech, grazie alla doppietta decisiva di Ferraro (GUARDA LE FOTO). Nel corso della giornata si è tenuta anche la SIC! Cup, che ha visto la Scuola Popolare Darsena prevalere sul Mizzli FC in una partita ricca di gioco e spirito inclusivo (GUARDA LE FOTO).

A Firenze, la due giorni “Aspettando i Mondiali Antirazzisti” ha anticipato la grande manifestazione nazionale di settembre, portando al Parco dell’Argingrosso attività sportive, Bicincittà e momenti di confronto con le associazioni locali (GUARDA LE FOTO). Mentre a Torino, una nuova tappa del torneo “Matti per il calcio” ha visto sfidarsi Rondine e Terzo Tempo, confermando ancora una volta come il calcio possa generare appartenenza e cura anche nei contesti legati alla salute mentale (GUARDA LE FOTO). In questa stessa direzione si è mosso anche l’appuntamento di Uisp Verona, che giovedì 30 maggio ha ospitato il ritorno di “Mentalmente in campo”: una partita che ha coinvolto squadre formate da utenti dei dipartimenti di salute mentale, operatori, associazioni e polisportive sociali. Un’esperienza che mette in campo la salute mentale in modo pubblico, visibile, condiviso.

È proprio in questa direzione che guarda anche l’evento conclusivo di SIC!, che si terrà a settembre in occasione delle finali nazionali di “Matti per il calcio”: un appuntamento simbolico, capace di sintetizzare la visione del progetto, che punta a costruire presìdi territoriali stabili, capaci di promuovere attività sportive, campagne di comunicazione, momenti di formazione e sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione. Lo sport, in questo contesto, non è solo competizione o benessere fisico, ma spazio relazionale che accoglie le fragilità e restituisce possibilità.

A chiudere il mese di maggio, sabato 31 maggio, sarà l’evento di Uisp Bologna, che porterà le finali del Campionato Uisp Calcio a 11 e della Coppa Disciplina dentro lo stadio Renato Dall’Ara. in quel giorno, uno dei templi del calcio professionistico si aprirà allo sport popolare. Un gesto concreto, per ribadire che non esiste sport senza partecipazione e senza dignità. (Lorenzo Boffa)