“Immagina la vita come un fiume”: questa è la chiave per interpretare il progetto internazionale “ABC” del quale l’Uisp è capofila in Italia, che verrà presentato per la prima volta nel nostro Paese lunedi 29 settembre a Roma, in un workshop che si terrà nella sede del Ministero della Salute.
Si tratta di una filosofia di vita, che incrocia in maniera nuova salute psicofisica e stili di vita attivi. L’impostazione nasce in Australia, è stata adottata in Danimarca e grazie all’Isca-Associazione Internazionale di Sport per Tutti si sta sviluppando in tutta Europa - qui il sito internet ABC - grazie ad alcuni programmi pilota, tra i quali quello promosso dall’Uisp in Italia. Il significato del progetto può racchiudersi in questa formula ABC-Active, Belong, Commit. Ovvero: Agisci e renditi attivo; Condividi la tua vita con gli in maniera socievole; Acquisisci consapevolezza attraverso lo sport e contribuisci a migliorare te stesso e la società nella quale vivi.
Perché è così importante interpretare e diffondere questo messaggio?
“Perché la salute si costruisce prima della malattia e si fa giorno per giorno – risponde Massimo Gasparetto, responsabile Politiche per la promozione della salute e welfare Uisp e responsabile scientifico del progetto – il concetto base è generale: anticipare i problemi prima che diventino emergenze. Farlo con continuità, gradualmente e in maniera piacevole. Questo è il piccolo grande segreto del progetto: essere attivi è positivo per tutti e tutte, è un atteggiamento interiore, per chi fa sport e per chi non lo fa. Condividere e praticare questa visione è una rivoluzione, una call action collettiva, una chiamata all’azione che riguarda tutti, indipendentemente dall’età, dalle condizioni di salute e da quelle economico-sociali. Per questo il progetto si rivolge a tutti, a partire dalle categorie più svantaggiate”.
Per questo motivo nel corso del convegno verranno presentati in esclusiva per l’Italia quattro minivideo illustrativi, realizzati in Australia, sottotitolati e doppiati dall’Uisp per l’occasione. Attraverso uno di questi video viene raccontata la metafora del fiume che ha ispirato la realizzazione della grafica animata dell’intero workshop: “nel corso della nostra vita ci muoviamo su e giù per la corrente”. Come evitare di farsi travolgere?
“Acquisendo la consapevolezza che siamo insieme ad altre persone, riconoscendo noi stessi nell’altro e nell’altra, con lo sguardo di un essere umano nei confronti di un altro essere umano - prosegue Gasparetto - Dobbiamo acquisire la certezza che non siamo mai soli, dobbiamo partecipare e non delegare. Questo è il senso dell’essere attivi. Non importa se tu pratichi o meno una determinata disciplina sportiva ad alta o bassa intensità, neppure il grado di agonismo che ci metti, perché l’essere attivi può riguardare qualsiasi azione quotidiana: fare le scale a piedi, annaffiare le piante, passeggiare e guardarsi intorno. I veri cambiamenti avvengono insieme agli altri e non isolatamente: il valore sociale dello sport, che l’Uisp promuove da sempre, ha questo significato”.
“Questo modello è una spinta alla vita, ci invita ad andare oltre la paura e le negatività, a non deprimerci e a comprendere gli altri. Questa è la C della quale abbiamo bisogno come società, commit, ovvero Consapevolezza, andare un po’ oltre, cambiare noi stessi e migliorare il nostro umore quotidiano”. Adesso è chiaro perché l’Uisp ha puntato sulla metafora del fiume per lanciare il progetto ABC: scorre come la vita, non è mai lo stesso, bisogna allenare fisico e mente alla resilienza.
Ma il termine “salute mentale” non rischia di essere fuorviante? Non rischia di spostare il complesso dei problemi sull’ambito psichiatrico, sul tema della malattia mentale?
“Dobbiamo sgombrare il campo da equivoci: il tema della salute mentale riguarda tutti e non c’entra con la malattia mentale, anche se nella nostra potrebbe crearsi un po’ d’ambiguità. Salute mentale è un termine adottato dall’OMS-Organizzazione Mondiale della Salute nel 1946, anno della sua nascita, per descrivere il benessere emotivo, psicologico e sociale. La salute mentale è parte integrante della salute e del benessere e, come tale, è importante in ogni fase della vita, dall'infanzia all'adolescenza fino all'età adulta. È parte integrante della salute generale, anche in assenza di malattie psichiatriche. L'OMS definisce la salute mentale come uno stato di benessere in cui ogni individuo possa realizzare il suo potenziale, affrontare il normale stress della vita, lavorare in maniera produttiva e fruttuosa e apportare un contributo alla propria comunità".
Lunedì 29 settembre a Roma si terrà il workshop nazionale “Salute mentale è salute pubblica” presso la sede del ministero della Salute, viale Giorgio Ribotta 5, che è coorganizzatore con Istituto Superiore della Sanità, insieme all'Uisp. Questo incontro pubblico è dedicato all'approfondimento di un approccio innovativo e strategico per l'evoluzione del progetto internazionale “ABC per la salute mentale”, sostenuto dall'Unione Europea e promosso da Isca e da altre associazioni europee. Il programma dei lavori prenderà il via alle 10.30 e in mattinata sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Giovanni Leonardi del ministero della Salute e di Giovanni Capelli, dell’Istituto Superiore di Sanità. Nel pomeriggio, alle 14.30, è previsto il talk coordinato dalla giornalista Angela Cottarelli, dove verranno messe a confronto varie voci delle istituzioni, dell’associazionismo sociale e sportivo, delle Università. (a cura di Ivano Maiorella)