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Imprenditoria e innovazione: lo sport sociale punta in alto

A Roma il Pitching Day del contest Uisp, che trasforma le idee in nuove forme di lavoro sportivo. Pesce: "Guardiamo in faccia il futuro dello sport"

 

Quali sono state le parole più ricorrenti? Imprenditorialità applicata allo sport sociale e di base, creazione di comunità globali in movimento, formazione generativa, innovazione nel modo di concepire lo sport ei rapporti con il territorio:  si è tenuto questa mattina a Roma il Pitching Day , azione del progetto Tran-Sport promosso dall'Uisp, con Simurg Ricerche e il sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

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"Hanno partecipato oltre 90 idee progettuali e ne sono state selezionate 10 che oggi abbiamo incontrato a Roma - ha detto Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp - queste proposte ci raccontano un Paese vivo, creativo, che crede nel potere dello sport di unire, educare, generare futuro. Dentro ogni proposta c'è un pezzo di comunità, un bisogno di cambiamento, un sogno che ha meritato di essere ascoltato, interpretato, valutato, accompagnato.  Con questo progetto Uisp vuole contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 e delle politiche di coesione. Abbiamo ascoltato decine di idee molto interessanti e credo che questo sia uno spunto sul fatto che lo sport, lo sport sociale, lo sport di base sia una potente forma di innovazione sociale ”. 

Un vero e proprio concorso nel quale si sono confrontati a suon di idee, dieci team provenienti da tutta Italia, da Ferrara a Messina. La giornata è stata coordinata da Miriam Palma, Giornale Radio Sociale e alla fine l'ha spuntata  Andrea D'Onofrio con il progetto “Territori in movimento” da realizzare in provincia di Cosenza. Il percorso che ha portato l'Uisp ad organizzare questo concorso e il suo funzionamento sono stati illustrati da Vincenzo Manco e Daniele Mirani.

Ascolta l'audio degli interventi di Tiziano Pesce, Vincenzo Manco e Daniele Mirani

Vincenzo Manco , responsabile Centro Studi e ricerca Uisp e presidente della Commissione di valutazione del concorso : “Abbiamo scelto di dedicare la nostra capacità di innovare dal punto di vista sociale investendo sulla progettazione , considerandolo un'evoluzione necessaria per rendere l'attività sportiva una risorsa strutturale e trasversale , capace di creare lavoro e innovazione sociale, contribuendo, quindi, a costruire comunità resistenti, inclusive sostenibili".

A chiudere la prima parte della mattinata, legata alla presentazione dei progetti, è stato Daniele Mirani , presidente Simurg Ricerche : "Questo lavoro può essere organizzato in quattro step principali. Il primo step che si è svolto a maggio è quello della selezione delle idee.  Dopo c'è stata l'apertura di una fase di incubazione delle idee  e l'obiettivo della seconda fase è stato quello di far diventare queste 10 idee dei progetti di impresa. Adesso siamo nella terza fase, quella di  progettare le imprese ".

Dopo questi interventi è stata la volta dell'esposizione dei vari progetti finalisti di fronte al pubblico e alla giuria, che ha avuto modo di dare una valutazione preliminare, seguita da un momento di pausa che ha permesso ai vari partecipanti di conoscere e confrontarsi con gli addetti ai lavori.

Ascolta gli interventi dei 10 progetti finalisti che hanno partecipato al Pitching Day

L'evento è poi andato avanti con il question time , in cui si alternavano momenti dedicati alle domande sui vari progetti all'esposizione di opportunità di finanziamento dei progetti stessi. La prima a intervenire è stata Francesca Gervasoni di Rete del Dono : "Coesione, inclusione, territorio, rigenerazione urbana sono parole chiave e lo sport rappresenta un mezzo per realizzarle. Il crowdfunding , che significa finanziamento dal basso , può essere una bella opportunità per tutti, perché molti progetti riescono a trovare una loro sostenibilità anche grazie a un contributo attraverso le campagne di raccolta fondi ".

Ascolta l'audio del question time

L'ultimo intervento in programma è stato quello di Alessandro Cataldo , di Libera associazione disabili imprenditori : "Nella prima azienda in cui ho lavorato mi è stato detto che avevo assunto solo perché ero disabile . È stata una frase che ha fatto male, mi ha segnato e cambiato. Mi sono sentito un pagliaccio in questo caso, in quanto sono entrato in quell'azienda perché sono un professionista, non per un'etichetta, quindi mi hanno chiesto cosa volesse dire essere disabile quando si vuole creare valore. La risposta non è stata semplice da trovare, ma ho lavorato su me stesso e penso di esserci arrivato. A febbraio è nata Libera Associazione disabili imprenditori, la prima associazione che supporta gli imprenditori e professionisti disabili . Oggi aiuto le startup a diventare azienda, aiuto persone, le accompagno e le ascolto, vedendo i loro sogni realizzarsi .

Ascolta l'audio della fase finale del Pitching Day con le premiazioni

Andrea D'Onofrio con il progetto “Territori in movimento” da realizzare in provincia di Cosenza, a Laino Borgo, è il vincitore del Contest Tran-Sport, progetto promosso dall'Uisp con il sostegno del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il Pitching Day con la presentazione dei dieci progetti finalisti del contest, si è svolto questa mattina a Roma, organizzato da Uisp insieme a Simurg Ricerche. Al secondo posto si è classificato il progetto “PlayLIS-Lo sport che parla con le mani” di Carla Ciotti di Ravenna e al terzo “Partenio Adventure” di Filomena Masi, di Avellino.  (a cura di Federico Cherubini ed Ivano Maiorella, hanno collaborato Francesca Spano, Elena Fiorani ed Elena Del Grosso. Video di Francesca Spanò e Michele Teofani. Foto di Lorenzo Boffa)