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“In bici sulle strade di Giacomo Matteotti" con Uisp Rovigo

L'Uisp Rovigo organizza un evento per ricordare il martire polesano del fascismo nei luoghi della sua straordinaria vita. Parlano C.Sivier e A.Maffione

 

Una pedalata nella terra e nelle strade di Giacomo Matteotti, il martire polesano del fascismo. Domenica 14 aprile l’Uisp Rovigo, insieme ad altre associazioni ed istituzioni, propone un'esperienza unica per ricordare un uomo che è stato un pilastro dell'Italia del Novecento e simbolo della lotta contro la tirannia e i totalitarismi.

Il progetto, dal titolo “In bici sulle strade di Giacomo Matteotti: uomo dell’anno 1924-2024”, prevede una biciclettata che partirà alle 9 da piazza Matteotti a Rovigo, dove si trova la statua di bronzo dedicata proprio al martire del fascismo. Realizzata dallo scultore Augusto Murer, la statua sarà oggetto del racconto dello storico dell’arte Alfredo Sigolo.

La giornata prevede una pedalata di 32 chilometri nei luoghi che hanno segnato la vita di Matteotti. Dai paesaggi che ha attraversato alle strade che ha percorso, un'immersione nella storia che ha plasmato il nostro Paese.

La prima tappa include la fermata alla biblioteca comunale di Costa, paese che vide Matteotti come assessore. Qui, lo storico Diego Crivellaro sottolineerà il suo coraggio e i suoi ideali. La seconda tappa sarà a Fratta Polesine, dove verrà reso omaggio a Matteotti con una visita al Mausoleo e alla Casa-Museo che racconta la sua vita. Ad attendere tutti, la direttrice della casa-museo Lodovica Mutterle con il sindaco Giuseppe Tasso. A seguire, sarà offerto del cibo in piazza da parte del Panificio Bacchin. La terza tappa sarà a Villamarzana dove Matteotti venne eletto sindaco nel 1912. Qui si passerà dinanzi al Monumento dei 43 Martiri, testimoni silenziosi della lotta per la libertà. La giornata si concluderà con la musica della band Berretto Frigio dinanzi alla statua di Matteotti.

Cinzia Sivier, presidente Uisp Rovigo, a Il Gazzettino sottolinea che Matteotti è stato un esempio con “una testimonianza di vita che ancora ci parla al di là dell’estremo sacrificio rappresentato dall’assassinio per mano fascista. Un rigore morale lontano dalla facile retorica e sostenuto invece dalla consapevolezza di quanto fosse importante essere documentati per opporre al potere delle parole quello dei fatti. Un esempio ancora oggi per quanti decidono di spendersi in politica, rifuggendo dai luoghi comuni e dalle facili scappatoie della propaganda”.

Angelo Maffione, referente dell’Uisp, sempre a Il Gazzettino, precisa che saranno cento i pedalatori coinvolti, per i cento anni dall'assassinio. "Matteotti, confinato in Sicilia nel 1919, aprì delle classi per insegnare a leggere e scrivere ai contadini. Voleva una classe operaia istruita. Ha fatto la sua parte denunciando i brogli elettorali del fascismo, pagando con la vita, a soli 37 anni e non tornando più a Fratta dalla moglie e dai tre figli".

Appuntamento a domenica 14 aprile per rendere omaggio a Giacomo Matteotti e per riaffermare i valori di libertà, giustizia e democrazia che ha sempre difeso con coraggio e determinazione. L'evento è organizzato da Uisp, Provincia, Fiab, Cur, Pro loco di Fratta, Comitato provinciale polesano per le celebrazioni Matteottiane, Libera, associazione culturale Giacomo Matteotti, Emergency, Anpi, circolo Arci La Boje Villadose, Polisportiva Granzette, Coop Alleanza 3.0, con il patrocinio dei Comuni di Rovigo, Costa, Fratta, Villamarzana, Montegrotto Terme, Villanova del Ghebbo, Bosaro e Arquà Polesine. (Fonte: ilgazzettino.it e Uisp Rovigo)