Il numero del 2025 “in Bicicletta”, la rivista Uisp dedicata al ciclismo, è in uscita. Come sempre al suo interno sarà possibile trovare i calendari degli appuntamenti nazionali del 2026, tra campionati nazionali Uisp, MTB escursionistico, Granfondo cicloturistiche, MTB Marathon, Criterium Ciclocross, Gravel turistico.
La rivista è aperta dall’editoriale di Giovanni Punzi, coordinatore SdA Ciclismo Uisp nazionale, che illustra i punti fermi della prossima stagione sportiva del Ciclismo targato Uisp. "La bicicletta diventa simbolo e strumento di un modo diverso di vivere lo sport: più sostenibile, più inclusivo, più vicino alle persone e ai territori - scrive Punzi - La mobilità ciclabile è oggi una sfida culturale e sociale, prima ancora che sportiva. Sostenibilità e sicurezza devono andare di pari passo, in città come sulle strade di campagna. Per questo, la Uisp rinnova il suo impegno nella promozione di una mobilità attiva e sicura, capace di tutelare chi pedala e di educare tutti a un uso più consapevole dello spazio pubblico. Le nuove generazioni sono al centro di questa visione. Le scuole di ciclismo Uisp, diffuse su tutto il territorio nazionale, sono laboratori di educazione sportiva e ambientale, dove bambini e ragazzi imparano non solo a pedalare, ma a convivere, rispettare, condividere. La formazione degli istruttori e dei dirigenti Uisp continua a essere un pilastro fondamentale per garantire qualità, sicurezza e valori autentici. Con il contributo dei Comitati territoriali, delle associazioni e dei volontari, la Uisp continuerà a promuovere un ciclismo aperto a tutti, capace di unire generazioni e territori, nel segno della sostenibilità e della sicurezza. Pedalare insieme significa costruire il futuro, un futuro in cui la bicicletta non è solo un mezzo, ma un messaggio".
Punzi sottolinea che pedalare insieme non è soltanto un gesto sportivo, ma un modo di vivere: la bicicletta è il simbolo di una mobilità nuova, capace di coniugare libertà e rispetto. "Abbiamo condiviso chilometri, emozioni e impegni concreti per rendere il ciclismo un’esperienza accessibile, sicura e rispettosa dell’ambiente - prosegue il coordinatore nazionale - Ora, con il 2026 alle porte, guardiamo avanti con entusiasmo e responsabilità. La strada continua, e la nostra direzione è chiara: sostenibilità, inclusione e sicurezza per tutti e tutte. Ogni pedalata è un atto ecologico, un piccolo contributo quotidiano a un futuro più pulito e vivibile. Uisp crede in un ciclismo che non si limiti all’agonismo, ma che diventi linguaggio universale di pace, salute e convivenza. Pedalare sostenibile significa pensare al domani, ma anche costruire oggi città più umane e strade più giuste. Il 2026 sarà un anno di progetti e campagne dedicati alla sicurezza stradale, perché la strada è un bene comune, e la vita di chi la percorre — in bici, a piedi o in auto — non può mai essere messa in pericolo".