I Centri Estivi Multisport Uisp proseguono nella missione di accompagnare bambini e ragazzi nel tempo libero dalla scuola, con proposte sportive e ludico motorie sperimentate ma anche con attività innovative e modalità originali di coinvolgimento. Tra partecipazione, inclusione e innovazione la proposta cresce e si evolve, in risposta ai bisogni espressi dai territori.
I Comitati Uisp di Verona, Parma e Agrigento mettono in campo iniziative nuove per innovare linguaggi, attività e progetti: siamo andati a conoscere le loro buone pratiche.
Uisp Verona organizza due Centri estivi: la proposta più recente è Ronco all’Adige che accoglie 25 bambini, mentre quella di Angiari è molto più radicata, con circa 120 bambini a settimana, dai 3 anni fino alla terza media. “Le presenze sono stabili e molti iscritti arrivano tramite passaparola anche da località distanti - spiega Giorgia Peloso, referente Centri Estivi Multisport Uisp Verona - questo per noi è un riconoscimento alla formula che proponiamo. Ogni settimana prevede un tema che lega tutte le attività e viene trattato con giochi e laboratori attraverso un filo conduttore che è ludico-sportivo, fino ad arrivare a conclusione il venerdì, con tornei e giornate speciali. Ad esempio, nelle scorse settimane abbiamo parlato di riuso e riciclo e abbiamo chiuso organizzando una giornata di baratto di giocattoli e libri: queste giornate sono ormai diventate appuntamenti fissi che piacciono molto e ci permettono di parlare di temi importanti. Poi proponiamo dei contest settimanali: se il tema della settimana è l’invenzione di giochi con materiali di recupero passiamo la settimana a costruire giochi che il venerdì diventano protagonisti di un torneo”.
Il Centro estivo di Angiari prevede una giornata strutturata che si apre con i giochi all’accoglienza, prosegue con spazio compiti e attività sportive, che vanno dal tennis al calcetto al volley, fino a parkour, rugby e ginnastica ritmica. “Maschi e femmine giocano sempre insieme, l’unica suddivisione è per fasce di età - prosegue Peloso - l’apertura della giornata è contraddistinta dalla sigla: un appuntamento fisso, in cui si ritrovano insieme, imparano e cantano tutti la stessa canzone. Quest’anno è stata scelta da bambini e ragazzi che hanno riscritto insieme il testo, adattandolo al centro estivo e alle attività, il ritornello dice: “Ciao bambino, cosa fai lì da solo, vieni a giocare con noi!”. Hanno scelto di parlare di socialità, fare gruppo, stare insieme. Tutta la nostra stagione si focalizza sulla responsabilizzazione di bambine e bambine, che si occupano anche della pulizia del centro, raccogliendo i rifiuti con sacchi e guanti per lasciare tutto in ordine e pulito. La chiave vincente è che partecipanti ed educatori si sentono protagonisti: gli educatori lavorano in modo autonomo, mettendo in campo la loro creatività e la voglia di fare qualcosa di nuovo e mai sperimentato. A volte organizziamo passeggiate lungo l’Adige, che è vicino al nostro centro, proponendo loro la scoperta del territorio, le gite sono uscite didattiche, alla fattoria o all’acquario, dove imparano a prendersi cura degli animali”.
Giorgia Peloso, insegnante di sostegno alla scuola primaria, comincia a febbraio a progettare attività e laboratori e scegliere i temi da affrontare; successivamente inizia il reclutamento degli educatori, molti di loro tornano di anno in anno, provengono dai licei di scienze umane o sportivi e devono avere pregresse esperienze. “Il lavoro di organizzazione comincia a fine maggio e a tutti gli operatori diamo un vademecum con le buone norme da tenere nei centri estivi - conclude Giorgia - questo permette loro di avere autonomia nella gestione quotidiana di bambini, nei rapporti con i genitori e nell’organizzazione delle attività”.
Alessia Lauretta è referente dei Centri Estivi Multisport Uisp Parma da questa stagione: con il suo staff hanno deciso di improntare la proposta per l’estate al multisport, mantenendo i buoni risultati raggiunti negli anni e il patrimonio di esperienza e formazione. “La nostra idea è stata quella di variare il più possibile la proposta - spiega Lauretta - per far provare attività che bambini e bambine raramente sperimentano nella loro quotidianità. A questo impegno abbiamo affiancato quello per l’inclusione, infatti, nei nostri Centri estivi gestiamo anche bambini con disabilità”. Il Centro Estivo Uisp Parma accoglie circa 100 bambini a settimana, grazie al lavoro di molti istruttori, dei volontari di un centro di accoglienza e dei ragazzi in servizio civile presso l’Uisp. Le attività sono accessibili dal 9 giugno fino all’ultima settimana di agosto, dalle 7.30 alle 17.30: tre giorni a settimana prevedono le uscite in piscina, negli altri giorni vengono organizzate attività sportive cambiando di settimana in settimana. “Oltre ai tradizionali giochi di squadra proponiamo ginnastica, tennis, karate, danza, hip hop. Uno dei ragazzi del centro di accoglienza che ci supporta ha proposto una lezione di free style che è piaciuta moltissimo, un’attività coinvolgente e all’insegna dell’inclusione. Le proposte più apprezzate finora sono state beach volley e free style: dalla settimana prossima aggiungeremo anche la mountain bike”.
“Grazie alla convenzione con il Comune riusciamo ad accogliere anche molti bambini con disabilità. Le famiglie sono molto soddisfatte del nostro approccio: i miglioramenti a livello sociale e relazionale sono evidenti, alla fine della settimana fanno pienamente parte del gruppo. Le attività proposte sono le stesse che ognuno pratica in base alle proprie abilità, alimentando la collaborazione. Emerge la voglia di partecipare di tutte e tutti, insieme si divertono a inventare modalità e strategie che permettano di includere e agevolare l’accessibilità di tutti”.
Uisp Agrigento organizza i suoi Centri estivi in due centri sportivi con piscina, il cui spazio esterno è dotato di un piccolo teatro e di un campo da tennis. “Al nostro centro pratichiamo tanti sport, dal mini tennis al volley, dal basket al badminton, fino a calcetto e bocce, un’attività intergenerazionale che li mette in relazione con i nonni - racconta Miriam Lalia, referente Centri Estivi Multisport Uisp Agrigento - poi facciamo attività in piscina ma non i classici corsi di nuoto: li aiutiamo a togliere i braccioli, con percorsi di acquaticità e ambientamento in acqua. Molto spesso invitiamo bambini e bambine a inventare un gioco, dando spazio alla loro fantasia e inventiva. Abbiamo circa 220 bambini dai 4 ai 14 anni, i gruppi sono coordinati da un animatore esperto formato e aggiornato di anno in anno, affiancato da ragazzi dai 16 anni in su che, con la fine della scuola, seguono i nostri corsi di formazione per educatore multisport con cui guadagnano anche dei crediti formativi. In questo modo riusciamo ad allargare le competenze per proporre attività sempre nuove e meglio strutturate. Teniamo un briefing settimanale con tutti gli operatori dei nostri centri estivi per proporre nuove attività e verificare il livello di soddisfazione, non vogliamo creare abitudine nei bambini, ma innovazione e curiosità ogni giorno”.
Quest’anno è partito anche un laboratorio teatrale, organizzato insieme all’associazione “Attori locali”: due volte a settimana i volontari propongono a bambini e bambine attività diversificate per fasce di età, per dare poi vita ad una recita finale davanti ai genitori. “In occasione dell’evento finale organizziamo anche piccoli tornei sportivi, per far vedere le attività svolte durante il centro, e prima delle gare i bambini illustrano le regole e le caratteristiche delle attività svolte. Il nostro miglior risultato è il riscontro che riceviamo da genitori e bambini; i quali di anno in anno chiedono di tornare da noi, e per noi è motivo di grande soddisfazione”.