Nazionale

La rubrica dello sportpertutt@ in un nuovo mensile del pesarese

Simone Ricciatti, dirigente Uisp, firma una rubrica per il nuovo mensile "Il riflesso della notizia", in distribuzione nella provincia di Pesaro Urbino

 

Un giornale che nasce è sempre una buona notizia. In questo caso doppia, perchè "Il riflesso della notizia", che da ieri è in distribuzione gratuita in tutta la provincia di Pesaro Urbino, ospita anche una rubrica di Simone Ricciatti, nella veste di cronista, di presidente Uisp Marche e membro della Giunta nazionale Uisp. Una sfida nella sfida anche per Simone, che curerà mensilmente "La rubrica dello sportpertutt@".

Buon lavoro Simone e complimenti per aver accettato con la solita passione questa nuova avventura "giornalistica"! Buon lavoro alla direttrice Beatrice Terenzi, che scrive in apertura: "il traguardo non c’è, perché non lo si vuole. Si preferisce restare nel presente che fluisce". Buon lavoro a tutta la redazione! 

Il titolo dell'articolo pubblicato in questo numero zero del giornale, che ovviamente risente del fatto di essere stato scritto con largo anticipo sui tempi di uscita del giornale, è "La lunga maratona dello sport di base": "Che non sia un grande momento per lo sport è sotto gli occhi di tutte le persone - scrive Simone Ricciatti - brucia ancora l’eliminazione della Nazionale Italiana dai Mondiali di calcio… ammettiamolo. Per fortuna, però, il mondo sportivo non è fatto di solo calcio e di soli professionisti. In questa rubrica parleremo di sport di base, ovvero il cosiddetto sport popolare: quello che si pratica più per il gusto che per vincere una medaglia. 

Quello dell’associazionismo, quello che, non da ultimo, aiuta le persone più anziane a mantenersi in forma e spinge i giovanissimi a distrarsi da telefonini e televisioni. Pensiamo agli adolescenti: lo sport, in Italia, è considerato la terza agenzia educativa dopo scuola e famiglia. Una bella responsabilità. Per questo è importante capire che la pratica sportiva può essere un mezzo per raggiungere un obiettivo ben più prezioso di una medaglia d’oro. Parliamo di imparare ad accettare una sconfitta (che aiuta sempre a crescere), di portare in campo un agonismo sano (perché avversario e nemico non sono sinonimi), di valori fondanti nella nostra società: convivenza sociale, solidarietà e accoglienza.

Proprio su queste basi è interessante l’iniziativa promossa annualmente dall’Uisp “Vivicittà – la corsa della pace”, una corsa che si è svolta lo scorso aprile contemporaneamente in trenta città italiane e quattro città europee. Quest’anno anche nel piccolo centro di Suceava, cittadina rumena al confine con l’Ucraina che in queste settimane ha accolto tanti bambini e famiglie in fuga dalla guerra.

Iniziativa che non è sfuggita a Valentina Vezzali, sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport, che ha commentato “una manifestazione che incarna appieno lo spirito sportivo. Attraverso il Dipartimento per lo Sport ho assicurato il mio sostegno a Vivicittà, perché ci offre l’occasione per ribadire che l’attività fisica è uno strumento efficace di integrazione e vicinanza fra popoli. Promuovere lo sport ha le sue ragioni: Vivicittà ci ricorda che siamo sulla strada giusta e dobbiamo percorrerla tutti insieme”. La strada giusta citata dal sottosegretario Vezzali però negli ultimi tempi si è rivelata a tratti tortuosa e difficilmente percorribile. Inutile negare che, per quanto nobile nello spirito, lo sport di base in Italia venga ancora considerato il figlio di un dio minore.

Con buona pace di tutte le attività sportive che gli Enti svolgono in contesti degradati e nelle carceri, dei progetti messi in atto con ragazzi e ragazze diversamente abili, dei corsi rivolti a persone che hanno a che fare con problemi legati ad una età non più giovanissima. Sarebbe il caso di cominciare a mettere lo sport di base e quello delle Federazioni sullo stesso piano e l’unico modo per farlo sembra essere quello di accelerare su una riforma legislativa del sistema sportivo, partendo dalle norme fiscali per gli enti associativi, fino al sostegno straordinario per le associazioni di promozione sociale e di volontariato".

(ella foto: Simone Ricciatti, giornalista e strillone per questo nuovo giornale (grazie Simone per la tua consueta arguzia ed ironia!)

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
UISPRESS

PAGINE UISP

AVVISO CONTRIBUTI ASD/SSD

BILANCIO SOCIALE UISP

FOTO

bozza_foto

VIDEO

bozza_ video

Podcast

SELEZIONE STAMPA

BIBLIOTECA UISP