L’Uisp è al fianco della popolazione ucraina e da subito è scesa in piazza per chiedere la pace e il cessate il fuoco. In queste ore la prima emergenza è quella dell’accoglienza delle persone in fuga dalle bombe, che stanno raggiungendo anche l’Italia in gran numero. Raccolte fondi, azioni di accoglienza e iniziative specifiche di sostegno alla popolazione ucraina, si stanno promuovendo sul territorio ad opera dei Comitati territoriali e regionali Uisp, al fianco della Rete AOI-Cooperazione e solidarietà internazionale.
Sabato 12 marzo la TgR Rai Emilia Romagna ha raccontato la storia di Ivan Denysenko, nuotatore diciassettenne che è scappato da Kyev e dopo 12 giorni di viaggio è arrivato a Bologna, dove ha trovato la sicurezza ed anche la possibilità di tornare a nuotare, grazie all’Uisp.
Sono più di 7 mila le persone arrivate in Emilia Romagna dall’inizio dell’invasione russa, tra loro c’è anche Ivan, promessa del nuoto che a Bologna spera anche di poter tornare a gareggiare. Quando sono iniziati gli scontri è stato costretto a nascondersi nello scantinato di casa insieme ai genitori, poi essendo minorenne è potuto scappare insieme a tante famiglie di connazionali ed ha trovato finalmente un po’ di tranquillità in Italia.
“Ho lasciato a casa mia i miei parenti e tanti amici, mi sento molto in difficoltà perchè non capisco la lingua - ha dichiarato intervistato dal giornalista Marino Cancellari - Sono stato obbligato a lasciare il mio Paese ma vorrei vivere lì. Ringrazio tanto il popolo italiano che sta aiutando gli ucraini”. In questo caso un aiuto concreto è arrivato dall’Uisp Bologna che lo ha riportato in vasca e con cui, appena pronti i documenti, potrà anche tornare a gareggiare. “L’Uisp da sempre utilizza lo sport come mezzo di inclusione e questa è una bella esperienza che dimostra la sua forza inclusiva”, ha dichiarato Nicola Fornasari, responsabile comunicazione Uisp Bologna.
Il ragazzo al momento è ospitato da una zia che ha accolto anche altri quattro parenti e ha rivolto un appello alle famiglie italiane affinché mettano a disposizione dei profughi ucraini eventuali case vuote.
La presidente del comitato Uisp Bologna, Paola Paltretti, ha lanciato un appello alle società affiliate al fine di aiutare concretamente i profughi ucraini che sono arrivati sul territorio per fuggire dalla guerra. Molte società stanno già rispondendo solidalmente, in particolare l’associazione Namaskar ha risposto all’appello mettendo a disposizione attività di qi gong e taiji all'aperto dal mese di aprile.
L’Uisp prosegue la mobilitazione per la pace in Ucraina con la campagna #SportAgaintWar, promossa insieme ad Amnesty International, Usigrai, Assist, Sport4Society. Su Facebook è possibile unirsi al gruppo #SportAgainstWar in cui condividere contenuti contraddistinti dall'hashtag della campagna. “Lo sport di base è presente per lanciare messaggi di pace”, ha detto Tiziano Pesce, presidente Uisp.
Anche la Uisp Ferrara scende in campo per aiutare i profughi ucraini: il Comitato Uisp ha messo a disposizione la sua rete di società affiliate per poter sostenere concretamente l'accoglienza e il sostegno di famiglie, donne e bambini in fuga dalla guerra. “Anche nei momenti più drammatici lo sport deve rappresentare la ricerca della pace, del benessere e della serenità – ha affermato Eleonora Banzi, presidente della Uisp di Ferrara - l’obiettivo è creare occasioni di gioco, di integrazione e di socialità gratuita, rivolte soprattutto a bambine e bambini che hanno dovuto abbandonare casa, scuola e amici e a volte anche la famiglia, oltre ad utilizzare la rete di associazioni e centri sportivi come punti di raccolta di materiali per le istituzioni e la protezione civile”.
L'Uisp Monza-Brianza aderisce all'appello #SportsAgaintsWar e offre il tesseramento gratuito a tutti i profughi che verranno ospitati dalle associazioni e società sportive del nostro territorio. Per approfondire clicca qui.
Sabato 12 marzo Firenze ha preso parte alla grande manifestazione per la pace, che si è svolta in tante città europee per chiedere il cessate il fuoco in Ucraina e la fine della guerra. Lo sportpertutti è al fianco dei cittadini del mondo e si unisce in un abbraccio, aperto a ucraini ma anche a russi, per far cessare le armi.
A Jesi l'Uisp ha lanciato #unabandieraperlapace al PalaTriccoli: "Portate le vostre bandiere per esporle ai pennoni dell’impianto insieme a quella della pace: sarà l’abbraccio ad un valore tanto forte e al tempo stesso tanto fragile, da riaffermare ogni giorno - è l'appello del presidente del comitato Uisp, Stefano Squadroni - L’invito è rivolto a tutte le associazioni del territorio. Un piccolo, simbolico gesto per manifestare una volta di più che il nostro è e sarà un territorio di pace, in vista della marcia promossa in città dalla Consulta per la pace il prossimo sabato". Infatti, l'Uisp ha aderito al corteo di sabato 12 marzo, "La pace è l'unico futuro possibile", promosso dal Comune di Jesi.
Uisp Salerno organizza Pedaliamo per la pace, per esprimere solidarietà alla popolazione ucraina. L'iniziativa si terrà domenica 13 marzo, con ritrovo alle 10 e partenza alle 10.30 da Roccapiemonte, in piazza Zanardelli.
Uisp Roma ha realizzato un video che ha per protagonista la bandiera della pace e un'esibizione di danza di Ilaria Nobili, operatrice e formatrice Uisp, sul campo dell'impianto Fulvio Bernardini. Un movimento libero ispirato a movimenti di danza africana, sulle note del brano Nomathemba dei Ladysmith Black Mambazo, per ricordarci il significato bellissimo della pace. GUARDA IL VIDEO
A Rieti, la polisportiva Infinity wellness, affiliata Uisp, è pronta ad accogliere i bimbi ucraini in fuga dalla guerra, proponendo corsi e lezioni gratuiti. Per informazioni clicca qui
Uisp Bologna e la storia di Ivan, 17 anni, promessa del nuoto ucraino, in fuga dalla guerra. Il servizio della TGR Rai Emilia Romagna